Le nuotatrici Benedetta Pilato e Chiara Tarantino fermate per “furto” all'aeroporto di Singapore, libere dopo intervento Farnesina
L'episodio è avvenuto il 14 agosto scorso "al di fuori delle attività federali" ha specificato la Federnuoto. Le ragazze, fermate e private del passaporto, sono potute tornare a casa 6 giorni dopo
Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, le due nuotatrici azzurre che hanno preso parte ai Mondiali di nuoto, sono state fermate all'aeroporto di Singapore con l'accusa di furto da parte delle autorità locali lo scorso 14 agosto. Il tutto sarebbe accaduto di ritorno dalle vacanze. A quanto emerso, Chiara Tarantino e Benedetta Pilato - quest'ultima già vincitrice di un bronzo nei 50 metri rana - erano partite con altre due amiche sportive, Anita Bottazzo e Sofia Morini, per un po' di relax a Bali (Indonesia). Al momento però di tornare in Italia, le due atlete sono state fermate dalla polizia poco prima dell'imbarco, quindi private di passaporto, interrogate e accusate di furto. Le telecamere di videosorveglianza infatti hanno ripreso le due atlete mentre si sarebbero appropriate di alcuni oggetti all'interno di un'attività commerciale dell'aeroporto. Sembra infatti che Chiara Tarantino abbia nascosto nella borsa di Pilato gli oggetti rubati.
Le nuotatrici Benedetta Pilato e Chiara Tarantino fermate per “furto” all'aeroporto di Singapore, libere dopo intervento Farnesina
Subito è stata allertata l'ambasciata italiana di Singapore e la Farnesina, intervenuta dopo che le due ragazze erano da diverse ore in stato di fermo. Anche le colleghe Bottazzo e Morini sono state perquisite ed interrogate. Informato il Presidente della federazione italiana nuoto Paolo Barelli e il Ministro degli Esteri Tajani, Pilato e Tarantino sono state trasferite in un albergo di Singapore dove sono rimaste due giorni in attesa del volo di rientro e ricevendo un permesso speciale di imbarco. Il loro rientro in Italia è avvenuto il 20 agosto. Pilato e Tarantino se la sono cavata con l'avvertimento di non farlo più ma l'amarezza per quanto commesso resta. Intanto Barelli ha smentito di essere intervenuto a favore delle ragazze aggiungendo: "Nessun altro atleta azzurro è stato coinvolto nei fatti che hanno portato al fermo all’aeroporto di Singapore delle due nuotatrici che stavano rientrando in Italia dopo le vacanze a Bali, svolte dopo la fine del Mondiali di nuoto a Singapore, quindi al di fuori delle attività federali (...). La federazione stigmatizza la vicenda e in attesa di ulteriori chiarimenti si riserva di valutarla con attenzione". Il fatto che il presunto furto sia avvenuto "al di fuori dell'attività agonistica" è stato sottolineato anche dalla Federnuoto.
"Non ho mai avuto intenzione di compiere gesti inadeguati, e chi mi conosce sa quanto tengo ai valori dello sport, alla correttezza e all'onestà personale" ha dichiarato Benedetta Pilato commentando l'episodio. "Da questa esperienza comunque traggo grandi insegnamenti sulla prudenza, sulla responsabilità individuale e sul valore delle persone che mi circondano".