Latina, convalidato arresto per Gioacchino Sacco, aveva travolto tre ragazzini uccidendone uno, poi la fuga: aveva patente revocata e assicurazione scaduta

L’uomo, al volante di una Lancia Ypsilon al momento dell’incidente, circolava senza patente, revisione né assicurazione

È stato convalidato l’arresto di Gioacchino Sacco, 49 anni, originario di Cassino (Frosinone), che ha investito e ucciso il 16enne Federico Salvagni senza fermarsi a prestare soccorso. L’uomo, al volante di una Lancia Ypsilon al momento dell’incidente, circolava senza patente, revisione né assicurazione

Insieme a Federico vi erano anche il fratello gemello e un altro amico, anch'essi travolti: il consanguineo è rimasto miracolosamente incolume, mentre il terzo ragazzo ha riportato solamente ferite lievi. Sacco è indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso.

Latina, convalidato arresto per Gioacchino Sacco, aveva travolto tre ragazzini uccidendone uno, poi la fuga: aveva patente revocata e assicurazione scaduta

La patente di guida gli era stata revocata a gennaio dal Comune di Terracina (Latina), dove Sacco risiede e dove è avvenuto l’incidente. Anche la copertura assicurativa dell’auto era scaduta da luglio. Federico stava rientrando a casa a piedi con il fratello gemello e un amico dopo una festa, quando è stato travolto. 

Fondamentali si sono rivelate le testimonianze dei presenti e l’analisi delle tracce lasciate sull’asfalto, oltre all’acquisizione delle immagini di videosorveglianza della zona. Il veicolo pirata, gravemente danneggiato dall’impatto, è stato individuato e ricondotto al proprietario.

Lunedì mattina Sacco è stato ascoltato dal gip del tribunale di Latina, Laura Morselli, nel carcere di via Aspromonte, durante l’interrogatorio di convalida. L’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha voluto rilasciare spontanee dichiarazioni, dicendo: "Non sono stato io".

Nel pomeriggio, il giudice ha deciso per la convalida dell’arresto in carcere. Sempre nella giornata di lunedì è stata eseguita anche l’autopsia sul corpo del giovane, per chiarire le cause della morte. Una volta completati gli accertamenti, la salma è stata restituita alla famiglia, che potrà ora celebrare il funerale, previsto presso la chiesa del Sacro Cuore a Latina, città dove Federico viveva.