Ispettore di polizia di 58 anni ucciso a coltellate nella sua casa a Melito di Napoli, fermato il figlio 21enne della compagna
Il delitto sarebbe avvenuto al culmine di una lite per futili motivi; la posizione del ragazzo è al vaglio dell'autorità giudiziaria
Ciro Luongo, 58 anni, ispettore di polizia in servizio al Commissariato di Giugliano in Campania (Na), noto per la sua professionalità e capacità investigativa, è stato ucciso a coltellate nel tardo pomeriggio di lunedì 18 agosto nella sua abitazione di Melito di Napoli, in viale delle Margherite.
L'omicidio
Polizia di Stato e Carabinieri, che conducono le indagini congiuntamente, hanno da subito escluso qualsiasi collegamento tra il delitto e l'attività professionale di Ciro Luongo, battendo invece la pista del delitto maturato in ambito familiare.
Il fermo
In base ai primi riscontri, Luongo sarebbe stato colpito con un'arma da taglio nel corso di una lite con il figlio 21enne della compagna che è stato fermato da Polizia e Carabinieri mentre si trovava in casa del padre naturale, dove si era recato dopo aver capito quello che era successo.
L'ammissione
Dopo un lungo interrogatorio, durato circa 12 ore, il ragazzo è quindi crollato davanti al sostituto procuratore della procura della Repubblica di Napoli Nord Cesare Sirignano. Agli inquirenti avrebbe detto e ripetuto "Non volevo ucciderlo".