Genova, larva infetta di West Nile trovata nel cimitero monumentale di Staglieno, scatta la disinfestazione
Analisi e ricerche in corso, via alle operazioni di profilassi a titolo precauzionale. Al momento nessun provvedimento in merito alla deposizione di fiori freschi
Trappole per zanzare e ricerca di carcasse di uccelli morti per individuare esemplari infetti. Più un’attività di disinfestazione precauzionale nei tombini e nelle zone più frequentate. Queste le operazioni precauzionali decise dal tavolo intersettoriale della Regione riunitosi per prendere iniziative rispetto al ritrovamento di una zanzara potenzialmente “vettore” del pericoloso virus West Nile nel cimitero di Staglieno. Al momento non c’è nessun provvedimento che riguardi la posa dei fiori al camposanto, anche se la situazione potrà cambiare nei prossimi giorni a seconda dell’esito delle ricerche e delle analisi dell’Istituto zooprofilattico di Torino. I trattamenti antilarvali, oltre che nel raggio di 100 metri dal ritrovamento dell’insetto, come da protocollo, verranno svolti anche nelle aree perimetrali pubbliche del cimitero.
Nel frattempo scatteranno le operazioni per abbattere sia gli esemplari adulti sia le larve, utilizzando prodotti non nocivi all’uomo e alle piante, che saranno nebulizzati nelle ore di chiusura del cimitero. Quanto all’ipotesi di divieto di posare fiori freschi all’interno del cimitero, misura che aveva comprensibilmente allarmato i fioristi di Staglieno, Chiaranz assicura che non ci sono provvedimenti in vista per ora.