Al via i lavori per la costruzione del ponte sullo stretto di Messina: un'opera inutile che forse anche dannosa
Alcune considerazioni critiche sulla costruzione del ponte
Matteo Salvini ha annunciato la partenza ufficiale dei lavori per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. Se ne parlava da anni e adesso il progetto diventa realtà. Per parte nostra, riteniamo che sia un'opera sostanzialmente inutile e forse anche dannosa per più ragioni. Anzitutto, nel contesto in cui ci troviamo, sarebbe più opportuno destinare quei danari - tutt'altro che pochi - alla sanità pubblica al collasso e all'istruzione in fase di smantellamento. In secondo luogo, il ponte collegherà il nulla con il niente, considerato il livello disastroso delle infrastrutture legate ai trasporti in Calabria e in Sicilia. Provate anche solo a controllare voi stessi quanto tempo attualmente è richiesto per raggiungere in treno Trapani partendo da Ragusa e vi farete un'idea piuttosto chiara della questione. Meglio sarebbe dunque potenziare i servizi di trasporto in Sicilia e in Calabria. Intanto a Messina 7000 persone sono scese in piazza a protestare contro il progetto: progetto che, lo ricordiamo, rischia di compromettere uno dei punti paesaggisticamente più belli dell'Italia e forse del pianeta intero. Con scarso senso della realtà e delle proporzioni, Salvini ha detto che chi critica la costruzione del ponte è come chi a suo tempo criticava la costruzione della cupola del Brunelleschi: un paragone senza senso, considerato il fatto che la cupola del Brunelleschi era un'opera d'arte e non comportava i rischi ambientali di cui stavamo poc'anzi dicendo. Insomma, un'opera ciclopica che costerà un sacco di soldi e che non solo non è necessaria, ma rischia di essere dannosa.
di Diego Fusaro