Vernazza, turista rischia di annegare per scattare una foto al mare in tempesta, sindaco pronto a vietare i selfie

La giovane è stata salvata da un cameriere. Il primo cittadino vuole la linea dura: “I cartelli ci sono, come le bandiere rosse. Ma vengono ignorati".

L'episodio della turista che ha rischiato di annegare per scattare fotografie al mare in tempesta, rischia di trasformarsi nel divieto di farsi i selfie. La minaccia è del sindaco di Vernazza, Marco Fenelli. Il primo cittadino del paesino delle Cinque Terre è intervenuto dopo che una giovane originaria del Trentino, al molo dei traghetti, è finita in mare travolta da un’onda. La ragazza si è salvata solo grazie all’intervento di un cameriere del ristorante Belforte che non ha esitato a tuffarsi, supportato da alcuni giovani di Vernazza che, con non poca fatica, hanno riportato a riva la turista. Il grave episodio ha riacceso i riflettori sul rischio che molti visitatori corrono nel tentativo di scattarsi selfie con il mare in burrasca o sui sentieri a strapiombo. Così c’è chi chiede misure più stringenti, arrivando a sanzionare chi scatta foto “estreme” e potenziando anche i cartelli che segnalano il pericolo.

“Abbiamo adottato diverse misure di sicurezza - spiega il sindaco - I cartelli, la bandiera rossa e la corda che delimita l’area purtroppo vengono ignorata dai turisti. La polizia locale è presente, controlla e adesso sanzionerà i trasgressori”. Misure di divieto che potrebbero essere adottate anche negli altri comuni di Monterosso e Riomaggiore, per contrastare il turismo definito “incosciente” che sempre più spesso segue gli influencer sui social media. A Vernazza c’è chi chiede che i ragazzi intervenuti nel salvataggio ricevano un riconoscimento dal Comune. “Siamo felici di sapere che la giovane turista si è ripresa ed è stata dimessa dall’ospedale - prosegue Fenelli - Dei ragazzi intervenuti nel salvataggio ne parleremo in consiglio comunale. Si sono esposti, hanno rischiato e sono riusciti a salvare la giovane. Il fatto, da quanto ho appreso, è avvenuto attorno alle 13.30. Un orario nel quale non c’è quasi nessuno di Vernazza in giro per il paese e al molo, altrimenti i nostri ragazzi sarebbero intervenuti prima dicendo alle persone di allontanarsi dalla scogliera”.