Ventimiglia, autovelox irregolari in città, un solo avvocato riesce a fare annullare trecento multe

“I dispositivi dovevano essere disattivati già da tempo”, dice il legale. Sale il debito del Comune per le spese: raggiunta la quota di 10 mila euro

Sono oltre 500, a oggi, i verbali relativi agli autovelox di Ventimiglia annullati dai giudici. Di questi, circa 300 ricorsi sono stati presentati dall’avvocato Marco Mazzola. Il quale nei giorni scorsi ha ricevuto una nota degli uffici comunali che certificano, per il pagamento delle spese legali, circa 10 mila euro di debiti fuori bilancio.  E, accertato che sia i giudici locali sia la Cassazione, sottolineano senza dubbi che gli autovelox non omologati non possono essere impiegati per rilevare infrazioni e che l’obbligo di omologazione non può essere derogato con circolari amministrative, afferma: «A mio avviso gli autovelox dovevano essere cautelativamente disattivati molto tempo fa; a maggior ragione non dovrebbero funzionare ora».

La scorsa settimana il giudice di pace di Sanremo ha letto il dispositivo di due nuove sentenze, con cui ha annullato altri 14 verbali su ricorso dell’avvocato Mazzola. Il Tribunale di Imperia, invece, ha rigettato altri due appelli proposti dal Comune e confermato le sentenze del giudice di pace di Sanremo. Eppure, ad oggi, il Comune di Ventimiglia ha scelto di mantenere attivi gli autovelox non omologati. «Per quanto mi riguarda – spiega Mazzola - sono circa 300 i verbali annullati, ma vi sono anche ricorsi depositati tramite altri legali e, specie negli ultimi tempi, ricorsi proposti personalmente dai sanzionati, perciò il numero sale a circa 500. Le sentenze di primo grado non appellate e le sentenze di secondo grado non gravate in Cassazione sono passate in giudicato, conseguentemente gli annullamenti disposti o confermati con queste pronunce sono definitivi».