Viareggio, Cinzia dal Pino a processo per omicidio volontario pluriaggravato, investì col suv il ladro che le aveva rubato la borsa

Cinzia Dal Pino, l'imprenditrice di 65 anni che l'8 settembre 2024 aveva ucciso un uomo investendolo più volte con la sua auto a Viareggio, è stata rinviata a giudizio. La vittima era un uomo di 47 anni, Said Malkoun, di origini algerine, che poco prima aveva rubato la borsa alla donna.

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La 65enne Cinzia del Pino avrebbe investito “di proposito” il 47enne algerino Said Malkoun a seguito del furto della sua borsa. La donna, identificata dai video delle telecamere di sorveglianza, è ora accusata di omicidio volontario

Il giudice dell'udienza preliminare, Simone Silvestri, ha deciso che la donna dovrà affrontare un processo con l'accusa di omicidio volontario pluriaggravato, con le aggravanti di crudeltà, futili motivi, uso di mezzo insidioso (il Suv della donna) e minorata difesa, poiché l'uomo è stato investito mentre camminava a piedi e di spalle.

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La decisione è stata presa questa mattina, durante l'udienza preliminare al tribunale di Lucca, e il processo si terrà in Corte d'Assise a partire dal prossimo 24 settembre.

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L'uomo di origine algerine, investito dopo aver scippato la borsa all'imprenditrice Cinzia Dal Pino, era un'immigrato senza permesso di soggiorno e con “piccoli reati contro il patrimonio”. Inoltre, Malkoun aveva problemi con l'alcol e per guadagnarsi da vivere faceva il parcheggiatore abusivo

La pubblica accusa, rappresentata dalla pm Sara Polino, ha ricostruito i fatti accaduti la sera dell'8 settembre, quando Cinzia Dal Pino investì ripetutamente con il suo Suv il 47enne, subito dopo che quest'ultimo le aveva rubato la borsa. La sequenza di reati configurata esclude la possibilità di un rito abbreviato e apre la strada a una potenziale condanna all'ergastolo. Le parti civili, rappresentate dagli avvocati Enrico Carboni e Gianmarco Romanini, hanno sostenuto la tesi accusatoria.

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Le richieste del difensore della Dal Pino, il professor Enrico Marzaduri, di escludere le aggravanti e riqualificare il reato in eccesso colposo di legittima difesa o omicidio preterintenzionale, con la concomitante richiesta di rito abbreviato, sono state respinte. Da quando è stato disposto il rinvio a giudizio, Cinzia Dal Pino è rimasta agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.