Lavinio (Roma), bambini di 8 e 10 anni azzannati da rottweiler della nonna, trasportati in condizioni gravi all'ospedale Bambino Gesù
Il cane della nonna dei piccoli, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe scavalcato la recinzione in cui era rinchiuso mentre i bambini stavano giocando in cortile
Nella mattinata di martedì 1 luglio, in una villetta a Lavinio Lido di Enea, sul litorale laziale, un rottweiler ha azzannato due bambini di otto e dieci anni. Le loro condizioni sono gravi: sono stati trasportati con elisoccorso in codice rosso all'Ospedale Bambino Gesù di Roma. Il cane appartiene alla nonna dei piccoli.
Lavinio (Roma), bambini di 8 e 10 anni azzannati da rottweiler della nonna, trasportati in condizioni gravi all'ospedale Bambino Gesù
A Lavinio Lido di Enea, una piccola frazione di Anzio, sul litorale romano, un rottweiler adulto ha aggredito due bambini di otto e dieci anni. I due fratellini, dalle prime ricostruzioni, stavano giocando nel cortile della villetta della nonna. Il cane, un esemplare maschio, invece, era richiuso in una recinzione situata nello stesso giardino. Vedendo i bambini, il rottweiler, di proprietà della nonna dei piccoli, si sarebbe agitato e avrebbe scavalcato lo steccato, correndo nella direzione dei bambini. Il cane, poi, li avrebbe azzannati ripetutamente, in modo inaspettato e improvviso, soprattutto sulla testa e sulla schiena.
La nonna dei piccoli si è accorta dell'aggressione, frapponendosi fra il rottweiler e i suoi nipotini, e ha subito lanciato l'allarme al 118. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Lavinio, che hanno chiamato l'elisoccorso. I due bambini, infatti, hanno riportato da subito gravi condizioni: sono stati trasportati d'urgenza, in codice rosso, all'Ospedale di Roma Bambino Gesù, specializzato in pediatria. Secondo quanto si è appreso dai soccorritori, i fratellini non sarebbero in pericolo di vita, ma sarebbero tuttora in prognosi riservata.
L'animale è stato preso in custodia dal Servizio Sanitario Veterinario. Il rottweiler risulterebbe registrato normalmente e dotato di microchip. A quanto è parso dai primi riscontri, non aveva mai dato segnali di squilibrio o di aggressività. La procura di Velletri è stata informata dell'accaduto e starebbe aprendo un fascicolo sul caso.