La Spezia, chiude la compagna in casa e poi esce per andare al lavoro, lei lo denuncia e la polizia lo arresta

L'uomo è stato fermato mentre stava raggiungendo i suoi avvocati dopo aver ricevuto l'avviso di garanzia. La donna veniva segregata insieme al figlioletto

Maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona della compagna. Sono queste le pesanti accuse mosse nei confronti di un marittimo di origini campane di 37 anni, per il quale la giudice per le indagini preliminari della Spezia ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere chiesta dalla pm Maria Pia Simonetti ed eseguita dagli uomini della squadra mobile della questura ligure. L’indagato, secondo la denuncia presentata dalla compagna di origine polacca, trentanovenne, avrebbe maltrattato la donna dal 2022 a oggi. La donna sarebbe più volte stata sequestrata poiché chiusa in una stanza dell’appartamento insieme al figlioletto di appena 4 anni. Tutte accuse che la difesa dell’uomo contesta perché il trentasettenne, per lunghi periodi ha navigato rimanendo lontano dalla famiglia.

La parte offesa ha presentato una denuncia alla squadra mobile che ha fatto scattare le indagini fino alla decisione della Procura di chiedere la misura della custodia cautelare in carcere firmata poi dalla giudice delle indagini preliminari. La donna ha dichiarato agli inquirenti di avere vissuto un periodo d’inferno, tanto che è stata sottoposta a uno stato d’ansia e agitazione che ha avuto ripercussioni sul suo stato di salute anche nella crescita del bambino. L’uomo, che proprio venerdì scorso aveva fissato un appuntamento con i suoi avvocati a seguito del ricevimento di un’informazione di garanzia, stava uscendo di casa quando si è trovato gli uomini in borghese della squadra mobile che gli hanno notificato l’ordinanza della misura della custodia cautelare in carcere firmata dal gip. E' stato accompagnato in stato di arresto presso la casa circondariale di via Fontevivo per i reati di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona.