Pontremoli, rubano il cagnolino a una bambina, il paese si mobilita sui social e i ladri lo restituiscono

Il barboncino era stato rapito una settimana fa ed erano partite le ricerche. L'animale è stato lasciato nella zona industriale del paese tra Liguria e Toscana

Il barboncino di due mesi e mezzo rubato a Previdè di Pontremoli, Milo, ha potuto riabbracciare la sua padroncina di otto anni. La storie a lieto fine arriva dalla Lunigiana, tra la Liguria e la provincia apuana, dove i ladri hanno liberato nella periferia di Pontremoli l'animale. Milo, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato abbandonato da quattro persone con caschi bianchi in testa, arrivate su due moto, nell’area industriale di Santa Giustina. Il cucciolo, visibilmente spaventato e in cerca di aiuto, è entrato in un’azienda di termosanitari. Il personale al lavoro si è subito reso conto che si trattava dell’animale rubato nei giorni prima.

Così è stata avvisata la famiglia che ne aveva denunciato la scomparsa. E il papà della bimba è andato a riprenderselo. Il cane era stato rubato lunedì scorso. La bambina era uscita con la madre per andare a fare la spesa, la nonna Ivana si era assentata per andare a gettare l’immondizia. In paese avevano notato due individui in moto con caschi bianchi darsi alla fuga. Quando l'anziana è rientrata in casa si è resa conto che dalla sua abitazione era sparito il bancomat. Mentre da quella dei suoi familiari, al piano superiore, era stato sottratto l’animale domestico. Probabilmente, i ladri si sono sentiti in trappola. Il tam-tam dei social ha esposto gli autori del furto a grossi rischi, anche perché Milo è un vivace barboncino tutt’altro che silenzioso. Adesso sarà visitato da un veterinario e lunedì avrà il microchip. I carabinieri di Pontremoli stanno visionando le tante telecamere di videosorveglianza presenti nella zona di Santa Giustina e lungo la strada provinciale.