Lago di Como, spaghetti al pomodoro a 45 euro e scoppia la polemica sui social
Il piatto viene proposto dal ristorante 'Sottovoce' del lussuoso hotel Vista con panorama sul Lario
Negli ultimi anni, il tema del caro prezzi nei ristoranti italiani è tornato di frequente sotto i riflettori. Non si tratta solo di una sensazione diffusa: nei luoghi a forte vocazione turistica capita sempre più spesso di imbattersi in menù dai costi proibitivi, anche per piatti estremamente semplici. La dinamica è spesso la stessa: un cliente pubblica lo scontrino con cifre esorbitanti e la rete esplode. L’estate 2025, in questo senso, si preannuncia infuocata dato che è già scoppiato un caso nella città di Como che riguarda una pietanza simbolo della cucina nostrana: gli spaghetti al pomodoro. Tutto è iniziato con un post sui social di Francesco Mariani, fondatore della guida gastronomica Comobestfood, che segnala e recensisce i ristoranti del Lario. “Nuovo record mondiale: una pasta al pomodoro a 45 euro. La ordineresti?” scrive sul profilo Instagram. Mariani si riferisce a un piatto servito nel ristorante Sottovoce all’interno di un albergo di lusso russo affacciato su lago. Il piatto in questione è una porzione di spaghetti al pomodoro e basilico: ingredienti semplici che tutti riconoscono come base della cucina casalinga tricolore. Il prezzo richiesto, però, è 45 euro, ed è proprio questa cifra a far discutere. Il locale è guidato dallo chef campano Alessandro Rinaldi e la terrazza dove si mangia è panoramica, elegante, all’interno dell’hotel Vista, una struttura a cinque stelle, con un servizio di alto livello. Ma basta questo a giustificare un costo simile? La rete come sempre si divide. Da una parte c’è chi denuncia un’assurda sproporzione, considerando la semplicità del piatto; dall’altra, anche se solo una minoranza, ricordano che il prezzo non è solo per gli ingredienti, bensì per l’esperienza complessiva.