Genova, giovane donna in fuga dall'ospedale con la figlia neonata, le tracce portano verso la Francia

La madre temeva di perdere la piccola dopo l’udienza con i giudici minorili. Preoccupano le condizioni di salute di entrambe. Polizia e carabinieri al lavoro

Una donna di origine marocchina è scomparsa da alcuni giorni dal Villa Scassi: la paziente si è allontanata con la sua bambina di appena 42 giorni dal reparto di Ostetricia dell’ospedale di Sampierdarena, a Genova. Della madre e della piccola non si hanno più notizie dal momento della fuga. Le ricerche sono in corso da parte della polizia e dei carabinieri, al momento senza esito. Inizialmente circoscritte nell'area metropolitana, poi allargate a tutt’Italia e pure oltreconfine. Intanto lievita il timore per le condizioni della bimba, il cui quadro clinico andrebbe tenuto sotto controllo, e s’ipotizza che la mamma possa averla portata in Francia, paese nel quale aveva vissuto. La donna, in base a quanto finora appreso dagli inquirenti, temeva di perdere la neonata poiché era stata fissata un’udienza per venerdì 6 giugno davanti al giudice minorile, nel corso della quale si sarebbe in realtà perfezionato il percorso di affidamento ai servizi sociali (era improbabile che sarebbe stata presa una decisione definitiva sulla possibilità di tenere con sé la piccola).

Carabinieri e polizia in primis, che coordinano gli accertamenti, stanno procedendo a cerchi concentrici. Hanno circoscritto d’acchito le aree cittadine nelle quali la ragazza, senza fissa dimora, si era forse mossa prima di andare in ospedale, allargando progressivamente i controlli soprattutto a ridosso delle stazioni di Principe e Brignole. Incrociando le notizie raccolte dai sanitari e dagli agenti, si è appurato che la donna aveva vissuto lungamente Oltralpe. E una delle opzioni ritenute “plausibili” dagli inquirenti è che possa essersi diretta in Francia a bordo d’un treno potendo contare sull’appoggio di qualcuno, motivo che spiega l’attenzione alle registrazioni delle telecamere ferroviarie. Soprattutto: si è appreso che la figlia, ancorché al momento della sparizione fosse in condizioni buone, dovesse essere ancora tenuta sotto sorveglianza per la verifica di alcuni parametri importanti.

La futura mamma si era presentata al pronto soccorso del Villa Scassi in preda alle doglie lo scorso 23 aprile. Il giorno successivo, il 24 aprile, aveva dato alla luce la bambina. La giovane recentemente aveva vissuto per strada o appoggiandosi a casa di conoscenti ed era stata abbandonata dal padre della bimba una volta appresa la notizia della gravidanza. L’uomo tuttavia nelle scorse settimane si era presentato un paio di volte in ospedale, chiedendo generiche delucidazioni, e non è chiaro se possa essere coinvolto o meno nella successiva scelta dell’ex partner. Quando la ventiquattrenne è giunta nel nosocomio del ponente genovese, i sanitari hanno segnalato la sua situazione agli assistenti sociali interni.