Carico di oltre 1,3 tonnellate di cocaina scoperto su nave Grimaldi dopo attacco pirata al largo del porto brasiliano di San Paolo
L'episodio riportato dalle cronache internazionali sarebbe avvenuto il 12 agosto
Le cronache brasiliane parlano di "incidente piuttosto insolito e confuso" e riportano che si sarebbe verificato la mattina del 12 agosto al largo del porto di Santos, in Brasile, tra i più grandi al mondo per movimentazione container e tonnellaggio.
Uomini armati sulla Grande Francia della Grimaldi
Da quanto si apprende la nave battente bandiera italiana Grande Francia dell'italiana Grimaldi era ancorata all'esterno di Santos in attesa di attraccare quando nel corso della notte ha lanciato un allarme segnalando la presenza a bordo di un commando di uomini armati. Secondo quanto riportato dai media brasiliani, il messaggio precisava che l'abbordaggio era avvenuto da un'imbarcazione che si era affiancata alla grossa ro-ro.
I soccorsi
Il comandante è riuscito a mettersi al sicuro con l'intero equipaggio negli appositi spazi di sicurezza, attivando le procedure di sicurezza e richiedendo assistenza immediata.
L'intervento delle autorità brasiliane sarebbe stato tuttavia ritardato dal maltempo "con onde alte 2,5 metri" - per diverse ore. Gli inquirenti sono così arrivati a bordo della Grande Francia quando ormai degli assalitori non c'era più alcuna traccia.
Nel corso dell'ispezione, per verificare eventuali danni o furti, nell'area di carico sono stati trovati due container con i sigilli rotti senza che tuttavia risultasse portato via niente dal loro interno.
La sorpresa
Nel corso dell'ispezione altri due container - pare contenenti sacchi di arachidi destinate al porto di Anversa, in Belgio - hanno attirato l'attenzione degli inquirenti e dentro sono stati trovati circa 40 grossi involucri contenenti cocaina per oltre 1,3 tonnellate, 1.322 chili per la precisione.
Secondo alcune fonti i sacchi contenenti la droga sarebbero stati "bagnati", convalidando così l'ipotesi che a portarli e nasconderli a bordo sarebbero stati gli uomini armati, che avrebbero rotto i sigilli di due container a caso per depistare personale di bordo e autorità in caso di controlli. Sulla vicenda indaga la Polizia Federale brasiliana che stando a fonti locali starebbe in ogni caso vagliando anche l'ipotesi che la cocaina fosse già a bordo.