Incendio Università Tuscia di Viterbo. Ing. Antonio Musacchio, Ad GSA: "Istituti universitari e scolastici pubblici non sempre in regola con le norme antincendio"

"L'incendio che ha colpito l'Università della Tuscia di Viterbo rappresenta, purtroppo, l'ennesima dimostrazione di una criticità sistemica che da anni denunciamo: la maggior parte delle sedi universitarie e scolastiche pubbliche del nostro Paese non sempre sono adeguate alle normative antincendio vigenti che esistono, ma non sono applicate". Lo ha dichiarato l'Ing. Antonio Musacchio, Amministratore delegato del Gruppo Servizi Associati (GSA)leader a livello europeo nel campo della sicurezza, salute sul lavoro e vigilanza antincendio, in merito all'incendio scoppiato presso l'Università della Tuscia di Viterbo. 

"Come GSA, specializzati in sicurezza e prevenzione incendi, abbiamo condotto negli ultimi anni numerose valutazioni del rischio in strutture universitarie e scolastiche e i dati sono preoccupanti, a causa di carenze significative nei sistemi di prevenzione e protezione antincendio, dalla mancanza di compartimentazioni adeguate all'assenza di sistemi di rilevazione e spegnimento automatico. La presenza di laboratori chimici con sostanze altamente infiammabili, come nel caso di Viterbo con 500 litri di etanolo e bombole di protossido di azoto, richiede standard di sicurezza elevatissimi che spesso non vengono rispettati per mancanza di fondi o per la complessità burocratica degli interventi su edifici storici".

Osserva l'Ing. Musacchio: "Ribadiamo la nostra piena disponibilità a collaborare con la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) per definire un percorso concreto e sistematico di messa in sicurezza degli atenei italiani. È fondamentale unire le forze per sensibilizzare le istituzioni e il governo sull'urgenza di un piano straordinario che affronti le criticità del patrimonio edilizio universitario. La fortuna non può essere la nostra strategia di prevenzione: oggi abbiamo evitato una tragedia, ma non possiamo contare su questo domani. Il Decreto Legge 27 dicembre 2024 ha prorogato al 31 dicembre 2027 il termine di adeguamento alla normativa antincendio per scuole, asili nido, università. In tal senso - conclude Musacchio - ribadiamo la necessità di un intervento immediato e strutturale che preveda stanziamenti adeguati e una semplificazione delle procedure burocratiche per l'adeguamento antincendio. Solo così potremo garantire la sicurezza di studenti, docenti e personale in tutte le strutture educative del nostro Paese".