Genova, maxi rissa tra una cinquantina di giovani sul lungomare, sei carabinieri finiscono all'ospedale

Sei ragazzi sono stati arrestati e verranno processati per direttissima. Uno dei militari ha usato il teser per fuggire. La guerriglia scoppiata all'alba

Sei giovani idi età compresa fra i 18 e i 23 anni sono stati arrestati, e un diciassettenne è stato denunciato, questa mattina all'alba in corso Italia, lungomare di Genova, dopo una rissa che ha coinvolto una cinquantina di persone. A bloccarli, intorno alle 5, sono stati i carabinieri del nucleo Radiomobile, che per riportare la calma hanno chiesto l'intervento di tutte le pattuglie in zona, comprese alcune volanti della polizia: secondo la ricostruzione iniziale dei militari, il primo intervento è scattato per impedire il pestaggio di un giovane; a quel punto diversi partecipanti alla rissa si sarebbero scagliati contro i militari, cercando di accerchiarli. Le pattuglie hanno chiesto rinforzi e alla fine sono stati fermati 7 giovani che li avevano aggrediti, anche se non è stato semplice accompagnarli in caserma. Pure alcune ragazze hanno continuato a inveire e a cercare di far scendere dalle auto i fermati.

Uno dei militari ha utilizzato il taser, la pistola elettrica in dotazione in grado immobilizzare colui che viene colpito, ma nessuno dei partecipanti all’aggressione è stato raggiunto dai dardi elettrificati. Almeno 6 i carabinieri finiti in pronto soccorso per contusioni, mentre gli arresti sono scattati in flagranza con il via libera del sostituto procuratore Gabriella Marino. Diverse persone, fra amici e familiari, si sono riuniti davanti al tribunale, in attesa di comprendere se sarebbero stati celebrati i processi per direttissima. Se ne parlerà domani, però.