Il Messaggero, non rinnovato direttore Guido Boffo dopo un anno, ad interim Massimo Martinelli, probabile ritorno di Roberto Napoletano
Il contratto di Boffo scadrà il 4 giugno e non sarà rinnovato; al suo posto ad interim ci sarà Martinelli, attuale direttore editoriale. Per la carica probabile il ritorno di Napoletano, ora direttore de Il Mattino
Guido Boffo non sarà più il direttore de Il Messaggero. Il 4 giugno alla scadenza del suo contratto, a un anno dall'inizio del suo incarico, Boffo lascerà la direzione del quotidiano di via del Tritone; al suo posto sarà direttore ad interim Massimo Martinelli, attualmente direttore editoriale. Per il post Boffo, superato il periodo di transizione di Martinelli, si pensa al ritorno di Roberto Napoletano.
Il Messaggero, non rinnovato direttore Guido Boffo dopo un anno, al suo posto ad interim Massimo Martinelli, probabile ritorno di Roberto Napoletano
Dopo il 4 giugno, Guido Boffo assumerà il ruolo di editorialista de Il Messaggero. "L'Editore ringrazia il Dott. Boffo per il lavoro svolto e rivolge al Dott. Massimo Martinelli i migliori auguri di buon lavoro", dice la nota che annuncia l'avvicendamento alla guida del quotidiano.
Massimo Martinelli, romano, 63 anni, ha iniziato a collaborare con Il Messaggero nel 1986, dopo la laurea in Giurisprudenza. Nel 1988 è stato assunto come redattore ordinario e nel 1990 è diventato giornalista professionista. Nella redazione del quotidiano romano ha ricoperto il ruolo di responsabile della Cronaca Giudiziaria e della Cronaca di Roma, fino alla nomina a vicedirettore nel 2016 e poi, a direttore responsabile, dal luglio 2020. Da giugno 2024 era direttore editoriale, quando era succeduto ad Alessandro Barbano, che aveva guidato il giornale per appena un mese (3 maggio-3 giugno 2024).
Secondo alcune fonti, il mancato rinnovo potrebbe essere dovuto a una linea un po’ troppo severa nei confronti di Trump, ma più in generale non eccessiva aderenza anche rispetto al governo Meloni. Inoltre rapporti fra Boffo e il proprietario del giornale, Francesco Gaetano Caltagirone, sarebbero rimasti sempre abbastanza formali.
La fine del rapporto è avvenuta, in ogni caso, in modo inatteso. Il nome di Boffo figurava infatti sulla locandina dell’evento “L’Italia si trasforma. Una sfida capitale”, previsto per il 4 giugno alle ore 16, con la partecipazione di Caltagirone, del ministro degli Esteri Tajani, del ministro per gli Affari europei Foti e del sindaco di Roma Gualtieri.
Tra i candidati presi in considerazione per la successione c’è Roberto Napoletano, già direttore del Messaggero dal 2006 al 2011 e attualmente alla guida del Mattino, sempre di proprietà Caltagirone. Al Mattino è stato appena nominato vicedirettore Vincenzo Di Vincenzo, che potrebbe assumere la direzione nel caso in cui, in futuro, Napoletano tornasse al Messaggero.