Omicidio Cecchettin, procura di Venezia ricorre in appello sull'ergastolo di Turetta: chieste aggravanti di crudeltà e stalking
Nel ricorso alla Corte d’Appello, i magistrati veneziani hanno chiesto che vengano riconosciute anche due aggravanti che erano state escluse dalla Corte d’Assise
La Procura di Venezia ha deciso di impugnare la sentenza di primo grado che aveva condannato Filippo Turetta all’ergastolo per l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, avvenuto l’11 novembre 2023, contestando le aggravanti di stalking e crudeltà. Ora la parola passa alla Corte d’Appello.
Omicidio Cecchettin, procura di Venezia ricorre in appello sull'ergastolo di Turetta: chieste aggravanti di crudeltà e stalking
Nel ricorso alla Corte d’Appello, i magistrati veneziani hanno chiesto che vengano riconosciute anche due aggravanti che erano state escluse dalla Corte d’Assise: la crudeltà e lo stalking. Due elementi che, secondo gli inquirenti, emergerebbero con chiarezza dalla dinamica dei fatti e dal comportamento reiterato dell’imputato nei mesi precedenti al femminicidio.
Turetta, all’epoca dei fatti 23enne padovano, uccise la giovane Giulia con 75 coltellate prima di abbandonare il corpo e fuggire all’estero. Secondo l'accusa, un gesto frutto di un crescendo di ossessione e controllo, elementi tipici dei casi di stalking, che ora la Procura vuole veder riconosciuti come aggravanti.
Così l’avvocato Stefano Tigani, legale di Gino Cecchettin: "Ci rincuora il fatto che la Procura abbia deciso di impugnare la sentenza perché conferma che la nostra richiesta di appello era fondata e che non si può chiudere un caso così grave senza approfondire ogni aspetto".
"Il pm ha fatto un ottimo lavoro, e agli inquirenti va tutta la mia gratitudine. C’erano entrambe le aggravanti. E lo stalking era indiscutibile. Se non lo è con centinaia di messaggi al giorno e 75 coltellate, allora non so davvero cosa serva per configurarlo" aveva affermato il padre della vittima dopo la sentenza del 3 dicembre 2024, che aveva condannato Turetta all'ergastolo.
Il termine per presentare appello scadrà il 27 maggio. Entro quella data è atteso anche il ricorso della difesa di Turetta: il suo legale, l’avvocato Giovanni Caruso, dovrebbe depositare la propria impugnazione.