Papa Leone XIV si schiera con Gaza e contro il genocidio durante il regina Coeli: "Bambini, famiglie e anziani sopravvissuti ridotti alla fame"

Papa Leone XIV si schiera con Gaza. Il pontefice nel corso del Regina Coeli ha rilasciato delle dichiarazioni importanti in merito a quanto sta andando in corso nella Striscia, alla presenza del presidente israeliano Isaac Herzog. Una prima volta, considerando che era rimasto parzialmente neutro durante il suo primo Regina Coeli: "A Gaza, bambini famiglie e anziani sono ridotti alla fame", ha detto. Prevost ha poi preso in esame altre guerre. Il Myanmar, "dove nuove ostilità hanno spezzato vite innocenti", e l'Ucraina "martoriata", che attende "finalmente negoziati per una pace giusta e duratura". Su Kiev, la linea è rimasta sostanzialmente la stessa del 2022, quando diceva: "Dal mio punto di vista si tratta di un’autentica invasione imperialista in cui la Russia vuole conquistare un territorio per motivi di potere e per ottenere vantaggi per sé, per ragioni legate alla posizione strategica dell’Ucraina, ma anche il suo grande valore storico o culturale, e per quello a livello produttivo".

Papa Leone XIV si schiera con Gaza e contro il genocidio durante il regina Coeli

Si tratta della prima volta in cui Papa Leone XIV si schiera con Gaza, ed è accaduto nel giorno più importante, quello della sua intronizzazione. Prima del Regina Coeli, è andata in scena la messa di inizio pontificato. 100mila fedeli e 156 delegazioni presenti in Piazza San Pietro per la cerimonia di insediamento del neo pontefice, che durante la sua omelia si è anche commosso ed ha dichiarato: "Scelto senza alcun merito, vengo con timore e tremore".

Tuttavia, l'attenzione si è poi spostata sulle sue parole su Gaza. Parole nette che non lasciano spazio ad interpretazioni, considerando anche che il pontefice non ha fatto alcun cenno agli ostaggi, contrariamente a quanto fatto nel suo primo Regina Coeli: "A Gaza, bambini famiglie e anziani sono ridotti alla fame", ha detto. Quest'oggi in San Pietro era presente anche il presidente israeliano Herzog, che prima della cerimonia aveva invitato Prevost ad andare in Israele.