Bassano del Grappa, sondaggio choc in chat studenti: "Chi meritava più di morire tra Giulia Tramontano, Mariella Anastasi e Giulia Cecchettin?"

Gli studenti di una scuola superiore a Bassano del Grappa si sono resi protagonisti di un sondaggio choc, avente oggetto l’omicidio di 3 donne. In una chat di classe compare il seguente sondaggio: “Chi meritava più di essere uccisa?”. E le tre opzioni che sono le seguenti: Giulia Tramontano, Mariella Anastasi e Giulia Cecchettin. A raccogliere più voti è stata quest’ultima, la giovane studentessa uccisa a novembre 2023 da Filippo Turetta con 75 coltellate. Anche se, probabilmente, il risultato è la cosa che meno interessa di questa vicenda. Il ragazzo autore del sondaggio si è in seguito scusato: "Sono mortificato, chiedo scusa a tutti". Valditara: "Prenderemo provvedimenti adeguati". 

Bassano del Grappa, sondaggio choc in chat studenti: "Chi meritava più di morire tra Giulia Cecchettin, Mariella Anastasi e Giulia Tramontano?"

Non c'è dubbio che a volte la giovane età possa giocare brutti scherzi, anche se stavolta, il limite pare superato. A rendersi protagonista di questa vicenda è una scuola veneta, precisamente di Bassano Del Grappa. Gli studenti di una classe hanno deciso di "ammazzare il tempo" ingegnando un sondaggio avente come oggetto tre dei casi più eclatanti di cronaca nera degli ultimi anni: da Giulia Tramontano uccisa con 37 coltellate da Alessandro Impagnatiello a Mariella Anastasi, incinta di 9 mesi, uccisa e il suo corpo incendiato, a Giulia Cecchettin, uccisa con 75 coltellate dal suo ex fidanzato Filippo Turetta.

Il sondaggio l'ha "vinto" proprio la più giovane, Giulia Cecchettin, che è probabilmente il caso più famoso dei tre. Quest'ultima è stata uccisa lo scorso 11 novembre 2023 a Fossò, in provincia di Venezia e vicino a Padova. Per questo omicidio, Turetta è stato condannato all'ergastolo.

Women for Freedom: "Non può essere derubricato a scherzo, dietro ci sono delle vite umane. La gravità di quanto accaduto non può restare tra le mura della classe. Ciascuno di noi può fare qualcosa: il cambiamento nasce proprio dai piccoli gesti, dalle parole, dall'eliminazione dei pregiudizi e degli stereotipi. Serve educazione al rispetto nelle scuole".