Incidente probatorio Garlasco, sarà acquisito dna gemelle Cappa, amico di Stasi Marco Panzarasa e 3 amici di Sempio
Per l'incidente probatorio si preleveranno tutti i dna delle persone che hanno avuto un ruolo nella vicenda del delitto di Garlasco. Questa la decisione della gip di Pavia Daniela Garlaschelli
In merito all'incidente probatorio disposto sul delitto di Garlasco, sarà prelevato il dna delle gemelle Stefania e Paola Cappa, dell'amico di Alberto Stasi, Marco Panzarasa e di 3 amici di Andrea Sempio. L'incidente probatorio darà il via ad una maxi-perizia con al centro le comparazioni genetiche tra il dna di Andrea Sempio e il materiale biologico trovato sulle unghie di Chiara Poggi e altri reperti raccolti e non analizzati. La prossima udienza è fissata per il 24 ottobre.
Incidente probatorio Garlasco, sarà acquisito dna gemelle Cappa, amico di Stasi Marco Panzarasa e 3 amici di Sempio
Per l'incidente probatorio si preleveranno tutti i dna delle persone che hanno avuto un ruolo nella vicenda del delitto di Garlasco. Questa la decisione della gip di Pavia Daniela Garlaschelli, arrivata al termine della discussione tra le parti. Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta di allargare il più possibile la ricerca per evitare di tornare sul caso tra qualche anno.
Oltre alle gemelle Cappa, le persone invitate a fornire il proprio dna sono le gemelle Cappa, che potrebbero essere sottoposte anche all'analisi delle impronte: traccia che potrebbe essere recuperata da alcuni reperti (fruttolo, pacco di biscotti, bottiglietta del tè) mai analizzati dopo il delitto. E poi, l'amico di Stasi, Marco Panzarasa: entrambi hanno trascorso insieme una vacanza in Inghilterra nel luglio 2007. Gli amici di Andrea Sempio, tre amici del fratello della vittima, Marco Poggi, tra cui Mattia Capra e Roberto Freddi. Entrambi non sono indagati ma di recente sono stati perquisiti nell’inchiesta su Sempio. Verranno prelevati anche i dna di tre carabinieri e di un paio di soccorritori intervenuti subito dopo il delitto del 13 agosto 2007.
La ricerca sul Dna riguarda solo i maschi dato che sulle unghie della vittima ci sono due tracce parziali della linea paterna, cromosoma Y che verranno comparate con quelle consegnate dai nuovi protagonisti, non indagati, in modo volontario o coatto se si oppongono.