Genova, nota disciplinare a studente dell’istituto alberghiero Bergese, preside colpito con un pugno in faccia dalla madre
Andrea Ravecca, preside dell’IIS Bergese-Rosselli, è stato colpito con un pugno in faccia dalla madre di un alunno che ha preso una nota disciplinare
Questa mattina l’istituto alberghiero Bergese di Sestri Ponente, a Genova, è stato teatro di un grave episodio di violenza che ha coinvolto il dirigente scolastico Andrea Ravecca. Il preside è stato colpito con un pugno in faccia da una madre di un alunno, rimasta particolarmente alterata dopo aver appreso della nota disciplinare inflitta al figlio.
Madre colpisce preside dell’IIS Bergese-Rosselli con un pugno in faccia dopo nota disciplinare al figlio
Il dirigente, attualmente ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, ha raccontato quanto accaduto con amarezza e preoccupazione. “Sono amareggiato, quello che è successo è un segno di debolezza per tutta la società - ha dichiarato Andrea Ravecca, ancora scosso dall’accaduto e intenzionato a presentare denuncia -. Non sono preoccupato per me che riprenderò al più presto a fare il mio lavoro ma per il messaggio assolutamente diseducativo che è stato dato ai ragazzi”.
Secondo la ricostruzione dei fatti, la donna si è presentata a scuola per discutere della nota disciplinare assegnata al figlio. Ricevuta nell’ufficio del preside, e in presenza dello stesso ragazzo, la madre ha iniziato a minacciare e insultare verbalmente il dirigente scolastico. A causa dell’aggressività crescente, Ravecca ha deciso di chiamare le forze dell’ordine per sedare la situazione.
Proprio mentre la donna si allontanava dall’edificio scolastico, il preside ha chiesto di fermarsi per evitare ulteriori problemi. È stato in quel momento che la madre, improvvisamente, lo ha colpito con un pugno al volto, facendolo cadere a terra. L’urto ha provocato a Ravecca un trauma alle spalle e alla testa.
“In tutti questi anni non mi era mai accaduto nulla di simile - ha concluso il dirigente -. I diverbi con i genitori sono ormai frequenti ma non si era mai arrivati a questo punto”.
La vicenda è ora nelle mani delle autorità, che stanno valutando le possibili conseguenze legali per la madre aggressore. Intanto, l’istituto Bergese si prepara a riprendere regolarmente le proprie attività, sostenendo il proprio dirigente e ribadendo l’importanza di un clima di dialogo e collaborazione tra docenti, studenti e famiglie.