Garlasco, messaggio di Paola Cappa ad un amico: “Mi sa che abbiamo incastrato Stasi”, Sempio ora dai Carabinieri a Milano

Paola Cappa, una delle gemelle cugine di Chiara Poggi, aveva inviato un messaggio ad un amico scrivendo: “Mi sa che abbiamo incastrato Stasi”

Mi sa che abbiamo incastrato Stasi”. Questo il messaggio inviato anni fa da Paola Cappa, una delle gemelle cugine di Chiara Poggi, a un amico. La frase è ora agli atti della nuova inchiesta sull’omicidio di Garlasco. Intanto Andrea Sempio si è recato dai Carabinieri a Milano per la restituzione del cellulare sequestrato.

Cugina di Chiara Poggi ad un amico anni fa: "Mi sa che abbiamo incastrato Stasi", Sempio dai Carabinieri per restituzione cellulare

A quasi 17 anni dall’efferato omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nell’agosto 2007, la vicenda giudiziaria sembra ancora lontana dall’essersi chiusa del tutto. Mentre Alberto Stasi, l’allora fidanzato della giovane, si avvia al termine della sua condanna a 16 anni per l’omicidio, emergono nuovi elementi che potrebbero riaprire il caso.

Al centro dell’attenzione ora ci sono 280 messaggi, inviati dalle cugine di Chiara, contenuti negli atti della nuova inchiesta della Procura di Pavia. Uno di questi, inviato da Paola Cappa, emerso attraverso un’inchiesta del settimanale Giallo, recita testualmente: “Mi sa che abbiamo incastrato Stasi”. Al momento non è chiaro a cosa si riferisca esattamente la frase, probabilmente a quanto stava accadendo in quel periodo quando il cerchio degli inquirenti si era stretto intorno all'ex fidanzato di Chiara Alberto Stasi, poi condannato a 16 anni di carcere per l'omicidio.

Parallelamente, Andrea Sempio si è presentato presso la caserma dei carabinieri di Montebello a Milano per la restituzione del cellulare che gli era stato sequestrato nell’ambito della riapertura dell’indagine, accompagnato dalla sua legale, l’avvocato Angela Taccia.

Ma non è tutto. Il settimanale Giallo ha rivelato altri elementi emersi nei mesi recenti, tra cui una foto postata sui social nel 2013 da Paola, in cui si vedono dei piedi con calze a quadretti e al centro un’impronta a pallini. Un dettaglio che richiama da vicino l’impronta repertata nella villetta di via Pascoli dove fu trovata morta Chiara. L’immagine era accompagnata dalla frase: “Buon compleanno sorellina”.

Un altro dettaglio curioso riguarda una storia Instagram pubblicata da Stefania Cappa, in cui compare un bambino vicino a delle biciclette con la scritta “Fruttolo”. Il riferimento non è banale: un vasetto di quello stesso yogurt venne trovato all’interno della casa della vittima, tra gli oggetti analizzati dagli inquirenti nelle prime ore successive al delitto. Secondo le ultime indiscrezioni, quel contenitore verrà ora sottoposto a nuove analisi scientifiche per l’estrazione di impronte e DNA.

Tra le intercettazioni dell’epoca, inoltre, riemerge una conversazione tra Paola e la nonna, in cui la ragazza si lamenta del disagio provocato dalla presenza dei genitori di Chiara nella sua abitazione, dove erano stati accolti dopo che la villetta della figlia era stata posta sotto sequestro.