Bayesian, la lettera al GdI: “Porticello descritto come triangolo delle Bermuda, yacht affondato una tragedia, stop a denigrazione mediatica sul nostro paese”

Maria Rosa Restivo, scrittrice di romanzi sulla Sicilia, ha scritto una lettera, pervenuta al GdI, nella quale ricorda la tragedia del Bayesian. Maria Rosa esorta a non denigrare Porticello, troppo bistrattato e paragonato addirittura al “triangolo delle Bermuda”

La scrittrice Maria Rosa Restivo ha scritto una lettera, pervenuta al GdI, indirizzata, in primis, ai suoi concittadini di Porticello. Nel ricordare la tragedia del Bayesian, Maria Rosa invita alla visione di Porticello come un "posto magico", un "posto accogliente", un "posto ricco di storia e tradizioni", molto distante dalle denigrazioni mediatiche che lo descrivono come “maledetto” o addirittura lo paragonano al “triangolo delle Bermuda”.

Maria Rosa Restivo e la lettera al GdI: “Porticello non deve essere visto sotto la lente della tragedia del Bayesian, non è il triangolo delle Bermuda”

Cari concittadini,

ero indecisa se scrivere una lettera aperta a tutti voi... ho esitato, perché ancora è tutto troppo vivo, e certe parole pesano più di qualsiasi tempesta. Ma dopo aver sentito e letto ancora oggi commenti che dipingono il nostro mare, il nostro paese e il nostro territorio come luoghi di sventura associandoli perfino al triangolo delle Bermuda, ho capito che non potevo restare più in silenzio e penso che ognuno di noi abbia il dovere morale di difendere tutto ciò che ci appartiene. Porticello è ferito. È ferito nell’anima; Il mare che per noi è vita, è respiro, ha portato via troppo... lasciando tutti nello smarrimento più totale; la tragedia del Bayesian, e ora la perdita di un uomo mentre svolgeva il suo lavoro per il recupero del Bayesian. Sono giorni pesanti, giorni tristi, giorni in cui il silenzio dovrebbe essere una continua preghiera per chi non c’è più. Invece si continua a parlare… discorsi inutili che tendono solo a creare pubblicità mediatica, e a sminuire il nostro paese, oscurando la bellezza e il valore del nostro territorio. Porticello e il suo mare e tutto il territorio flavese non sono da denigrare o dimenticare; non sono solo luoghi sulla mappa da cercare dopo la tragedia. Sono STORIA, noi siamo storia. Non possiamo permettere che il nostro paese venga visto solo attraverso la lente della tragedia. Porticello è un mare vivo che pulsa di vita, è il suono delle onde che ha cullato generazioni di pescatori, è il profumo del pesce appena pescato che riempie l’aria. È la nostra casa, la terra che ci ha visto crescere, il riflesso della nostra identità. E non dobbiamo permettere a nessuno a darle un'etichetta che non le appartiene. Guardiamo il nostro mare: è energia, è forza, è vita. Non è un mare di silenzi, e di tragedie, non è il triangolo delle Bermuda come qualcuno l’ha etichettato; è invece un mare di speranza di lavoro di tradizione. Guardiamo la nostra comunità, fatta di mane operose, di cuori che lottano, di persone che ogni giorno costruiscono qualcosa di bello, di storie tramandate, di radici profonde che meritano rispetto. Noi siamo una comunità che ha sempre trovato la forza di rialzarsi, siamo storia che merita di essere raccontata con orgoglio e amore e non solo con tristezza. Il nostro paese come tutto il territorio flavese è un gioiello da custodire perchè porta con sé un'eredità che ci rende unici, un legame profondo con il passato con il respiro della storia, il calore delle nostre radici – sulantari e pirriruoti .... la bellezza di un territorio che ci chiede di custodire la sua storia, la sua memoria. 

BIANCA DI NAVARRA con la sua presenza forte e determinata assieme a Re MARTINO e il CASTELLO che ha segnato la storia del nostro territorio.

LA TONNARA DI SOLANTO con il suo profumo di mare e fatica ci ricorda la nostra discendenza.

LA FAMIGLIA FILANGIERI con la villa ha fatto la storia flavese.

SOLUNTO la cittadella che veglia dall’alto, è il simbolo della nostra antichità, con i suoi resti che sussurrano storie fenicie e romane CAPO ZAFFERANO che incanta e libera, specchio azzurro di infinite emozioni.

E poi per ultimo c’è SANTA NICOLICCHIA, il cuore delle tradizioni, il luogo delle radici e delle memorie popolari, dove storia e spiritualità si intrecciano in un dialogo eterno. Un angolo che racchiude la nostra devozione alla MADRE SANTISSIMA DEL LUME e la fierezza di una cultura che continua a vivere. 

Quindi raccontiamo Porticello e il nostro territorio con la sua vera voce: quella della comunità storica, della bellezza del mare che non si ferma mai. Ricordiamo chi abbiamo perso con rispetto e preghiera, ma difendiamo il nostro paese con amore e forza. Non lasciamo che le ombre coprano la luce della nostra terra”.