Leone XIV, Prevost primo Papa agostiniano e "bayesiano": la laurea in matematica alla Villanova University e il libro "Probability and Theistic Explanation"

Il libro sulla probabilità teistica e l'inferenza bayesiana scritto dal nuovo Pontefice nel 1990

Robert Francis Prevost è stato eletto Papa, assumendo il nome di Leone XIV. Ieri sera, dopo essersi affacciato dalla Loggia delle Benedizioni, il nuovo Pontefice ha tenuto un breve discorso, inneggiando alla pace, al disarmo e alla sinodalità della Chiesa, prima di impartire la benedizione Urbi et Orbi. Leone XIV è il primo Papa, nordamericano, il primo agostiniano nonché il primo Papa "bayesiano": Prevost è infatti laureato in matematica alla Villanova University, in Pennsylvania, e ha scritto un libro intitolato "Probability and Theistic Explanation", nel quale parla dell'inferenza bayesiana nella probabilità teistica.

Leone XIV, Prevost primo Papa agostiniano e "bayesiano": la laurea in matematica alla Villanova University e il libro "Probability and Theistic Explanation"

La formazione del nuovo Pontefice non è solo teologica, ma anche matematica. Dopo aver preso i voti nel 1981, presso gli agostiniani, Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, si laurea in matematica alla Villanova University: qui, mentre continua i suoi studi teologici e in diritto canonico conseguendo un Master e un Dottorato, si occupa anche di studiare le probabilità e il rapporto tra scienza e fede. Da questo impegno nasce il libro "Probability and Theistic Explanation", pubblicato nel 1990 nelle Monografie di teologia e religione di Oxford. Nel libro spiega, tra le altre cose, come applicare l'inferenza bayesiana (impiegato per calcolare la probabilità di una causa che ha provocato l'evento verificato) nella probabilità teistica (la possibilità o probabilità che Dio esista)

Di seguito un breve estratto del libro del nuovo Papa Leone XIV: "Negli ultimi vent'anni, l'interesse per lo status epistemico della fede religiosa è notevolmente cresciuto. A guidare questa rinascita sono i filosofi Basil Mitchell e Richard Swinburne, i quali credono che la fede religiosa possa essere giustificata utilizzando argomenti induttivi di "spiegazione migliore". Tuttavia, mentre l'approccio di Swinburne è formale, basato sul calcolo del teorema di Bayes, quello di Mitchell è informale, basato sul riconoscimento del giudizio come centrale in tale valutazione. Questo libro è il primo confronto completo tra questi due uomini e i loro stili di giustificazione della fede religiosa. La prima parte affronta le questioni della razionalità, sostenendo la metodologia di Mitchell; la seconda parte esplora il concetto di spiegazione teistica e dimostra che l'argomento ontologico ha un posto nel potere esplicativo globale del teismo".