Papa Leone XIV, il motto “In Illo Uno Unum” sullo stemma da cardinale, l’ideale di Chiesa unita del nuovo Pontefice tratto da Salmo 127 di Sant’Agostino

Lo stemma papale rafforza e arricchisce questa visione. Diviso in 2 settori, il suo linguaggio simbolico è teologicamente preciso e spiritualmente eloquente

Con l’elezione di Papa Leone XIV, la Chiesa si trova di fronte a un pontificato che fin dal primo gesto simbolico – il motto e lo stemma papale – propone una visione teologica densa, mistica e profondamente ecclesiale. Il motto scelto dal nuovo Pontefice, “In Illo uno unum”, tratto dal Salmo 127 di Sant’Agostino non è un semplice aforisma spirituale, ma un’affermazione di portata ontologica e comunitaria: “In Colui che è Uno, siamo uno solo”.

Il motto di Papa Leone XIV sullo stemma da cardinale, “In Illo Uno Unum” da Sant’Agostino

Questa espressione, tratta dalle Enarrationes in Psalmos di Sant’Agostino, è una sintesi straordinaria della vocazione della Chiesa: non una somma di individualità, ma una comunione viva, un corpo unito nell’Uno per eccellenza, Cristo. Agostino scrive: “Non ille unus et nos multi, sed et nos multi in illo uno unum”. Non una distanza tra il Santo e i fedeli, ma un’unità che richiama alla mente la teosi radicale di Plotino, o l’unità assoluta di Parmenide: un invito alla contemplazione di un mistero che ci trascende e ci include.

Lo stemma papale rafforza e arricchisce questa visione. Diviso in 2 settori, il suo linguaggio simbolico è teologicamente preciso e spiritualmente eloquente. A sinistra, su campo azzurro, un giglio bianco rappresenta la purezza e l’umiltà di Maria, figura centrale nella spiritualità di Papa Leone XIV. È la Madonna non solo come madre tenera, ma come discepola perfetta, specchio della Chiesa stessa, capace di ascolto, obbedienza e dono totale.

A destra, su fondo bianco, il Sacro Cuore di Gesù trafitto e adagiato su un libro chiuso richiama il mistero dell’amore redentivo e la Parola di Dio, non sempre immediatamente comprensibile, ma da accogliere con fede. Il cuore trafitto parla del sacrificio; il libro chiuso, del silenzio e del mistero che accompagnano il cammino della fede.

Il Pontefice ha dichiarato nel suo primo messaggio: la Chiesa oggi è chiamata a essere ponte, a ricucire le fratture, ad accogliere le diversità senza paura. Il suo è un invito forte a ritrovare nell’unità con Cristo la via per superare tensioni, polarizzazioni e divisioni, dentro e fuori i confini ecclesiali.

In Illo uno unum” è dunque molto più di uno slogan: è la chiave interpretativa del pontificato di Leone XIV. Una Chiesa mariana, missionaria, fedele al Vangelo e profondamente radicata nell’amore di Cristo, pronta a vivere il sacrificio e il servizio per l’unità del Popolo di Dio.