Torchiarolo (Brindisi), Porsche a 250 Km/h si ribalta, finisce contro un albero e prede fuoco, morti Luigi Perruccio, Sara Capilunga e Karina Ryzkhov
La Porsche era stata noleggiata da Luigi Perruccio per andare ad una festa. L’auto viaggiava a velocità elevata prima di ribaltarsi, finire contro un albero e prendere fuoco
Una serata di festa si è trasformata in tragedia lungo la strada provinciale che collega Torchiarolo a Lendinuso, nel brindisino. 3 giovani, Luigi Perruccio, Sara Capilunga e Karina Ryzkhov, hanno perso la vita in un drammatico incidente stradale avvenuto nella tarda serata di sabato. Viaggiavano a bordo di una Porsche, che, secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, sfrecciava a quasi 250 km/h prima di ribaltarsi, schiantarsi contro un albero e infine prendere fuoco. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre i corpi dalle lamiere contorte.
Il padre di Karina il primo ad intervenire sul posto dopo l’incidente a 250 km/h
Le vittime sono Luigi Perruccio, 22 anni, che aveva noleggiato l’auto poche ore prima da un’agenzia di Brindisi, e le 2 amiche Sara Capilunga e Karina Ryzkhov, entrambe 21enni. Le indagini, coordinate dalla Procura di Brindisi, confermano che la velocità elevatissima era stata raggiunta diversi minuti prima dell'impatto.
Karina Ryzkhov era arrivata in Italia dall’Ucraina pochi mesi dopo l’inizio del conflitto e si era stabilita a Torchiarolo, ospite di una famiglia italiana. Il padre della ragazza ha ricevuto un alert sul cellulare al momento dello schianto, riuscendo poi a raggiungere il luogo dell’incidente grazie al GPS.
Profonda commozione nella comunità di Torchiarolo, dove i 3 giovani erano molto conosciuti. Il parroco, don Antonio De Nanni, ha ricordato un’altra tragedia simile avvenuta nel 2007: "Per la comunità di Torchiarolo è una storia che si ripete. Già nel 2007 ci fu il dramma di cinque giovani bruciati in una macchina per un incidente stradale". Poi ha aggiunto: "Due dei tre giovani hanno frequentato l'azione cattolica. La ragazza ucraina si è integrata negli anni nella nostra comunità. Dopo la guerra ha voluto rimanere qui perché si era legata tanto alla famiglia che la ospitava. Adesso lavorava qui".
Il sacerdote ha voluto sottolineare anche il valore umano dei ragazzi: "Ragazzi felici, spensierati, tutti e tre lavoratori, con principi sani. Giovani educati che si facevano volere bene. Dobbiamo sfruttare in maniera positiva questo evento drammatico, imparando anche da questa situazione".
Anche il sindaco di Torchiarolo, Elio Ciccarese, ha espresso profondo cordoglio: ha parlato di una "tragedia immane" e ha annunciato il lutto cittadino per il giorno dei funerali, la cui data è ancora da stabilire. "Ora – ha aggiunto – è il tempo della preghiera e della vicinanza alle famiglie. Luigi, Sara, Karina, splendidi ragazzi nel fiore della giovinezza, sarete sempre nei nostri cuori".