Addio a Luigi Morato, morto a 83 anni il "re del pane", fondatore dell'omonimo gruppo alimentare da oltre 500milioni € di fatturato

Il fondatore del gruppo Morato Pane è morto oggi, il cordoglio del CdA: "Protagonista di una storia esemplare di crescita personale e imprenditoriale"

Si è spento a 83 anni Luigi Morato, fondatore dell'omonimo gruppo alimentare. L'imprenditore vicentino aveva iniziato nel 1970 aprendo un piccola panetteria a Vicenza, in zona Ponte Angeli, per poi trasferirsi a Porta Padova nel 1975 e poi l'espansione, creando il gruppo Morato Pane

Addio a Luigi Morato, morto a 83 anni il "re del pane", fondatore dell'omonimo gruppo alimentare da oltre 500milioni € di fatturato

L'azienda, leader nel settore della panificazione, fece il passo verso la grande distribuzione nel 1989 con l'introduzione sul mercato delle prime linee industriali: "Tenerelle", "Bruschelle", "Spuntinelle", questi i loro nomi. Nei primi anni 2000 gli acquisti di altri marchi storici nel settore, come Modea, e poi l'espansione europea ed internazionale con l'inclusione del segmento gluten free. Dal 2018 l'azienda era guidata dall'amministratore delegato Stefano Maza, il quale aveva contribuito alla nascita delle filiali Morato Iberia e Morato France.

Oggi il gruppo fondato dal defunto Luigi Morato conta più di 1500 dipendenti in organico, 49 linee di produzione attive e 19 stabilimenti dislocati tra Italia, Francia e Spagna; inoltre Morato Pane vanta un giro d'affari che supera i 500 milioni di euro.

In una nota ufficiale, il Consiglio di Amministrazione, il management e tutto il personale dell’azienda hanno espresso profonda gratitudine a Luigi Morato: “Per il cammino fatto insieme e per i valori autentici che il Presidente ha saputo trasmettere. La sua è una storia esemplare di crescita personale e imprenditoriale, alimentata da passione, determinazione e da una visione capace di unire innovazione e tradizione, qualità e attenzione per le persone”. Anche l'AD Stefano Maza si è unito al cordoglio: "Fare le cose per bene, con rispetto e con etica. È questo l’insegnamento più grande che Luigi Morato ci lascia. Un’eredità che ci sentiamo impegnati a custodire e a portare avanti, continuando a generare valore per l’azienda e per il territorio”.