25 aprile, anniversario della "liberazione d'Italia", 80 anni di celebrazioni di una ricorrenza controversa e divisiva
Il 25 aprile è l'anniversario della cosiddetta "liberazione d'Italia", anche se non andò proprio così. Ormai siamo giunti all'80esimo anniversario di questa ricorrenza, e c'è chi non ne può più
Il 25 aprile è l'anniversario della cosiddetta "liberazione d'Italia", anche se non andò proprio così. Siamo ormai giunti a 80 anni di celebrazioni di una ricorrenza controversa e divisiva. In questa particolare giornata infatti, ogni anno, si celebrano eventi pubblici, commemorazioni e manifestazioni. Il premier ed il presidente della Repubblica rilasciano dei discorsi appositi e numerosi cortei conditi dal classico slogan "Bella ciao", sfilano per l'Italia. Tuttavia, il 25 aprile è stato non di rado simbolo di dibattito politico, spesso per via di schieramenti di partiti di sinistra, che hanno utilizzato questa data a scopi politici.
25 aprile, anniversario della "liberazione d'Italia", 80 anni di celebrazioni di una ricorrenza controversa e divisiva
Il 25 aprile si festeggia la cosiddetta "Festa della Liberazione", una giornata in cui tendenzialmente in tutta Italia vanno in scena manifestazioni politiche e non per festeggiare la "fine dell'occupazione nazista e la liberazione dal regime fascista". Anche se, le cose andarono diversamente.
Uno dei simboli attorno al quale ruota questa data è il ruolo dei partigiani, considerati come coloro che si fecero carico della fine del nazifascimo. Tuttavia, questo finì grazie all'Unione Sovietica, che nell'aprile del 1945 conquistò Berlino, che capitolò il 2 maggio 1945. Il campo di concentramento di Auschwitz venne invece liberato il 27 gennaio 1945: questa data è in modo unanime riconosciuta come il Giorno della Memoria.
Peraltro, molti dei partigiani cambiarono anche schieramento, essendo appartenuti in precedenza alle forze paramilitari fasciste, le cosiddette camicie nere. E in molti tra di loro fecero delle vere e proprie stragi nelle abitazioni.
La guerra non finì realmente il 25 aprile. Questa data simboleggia l'avvio di una fase di governo che ha portato prima al referendum del 2 giugno 1946 per la scelta fra monarchia e repubblica, poi alla nascita della Repubblica Italiana, fino alla stesura definitiva della Costituzione.
Il 25 aprile e le polemiche legate a questa data
Come detto, nel corso degli anni non sono state poche le polemiche che si sono create attorno a questa data, spesso utilizzata dalla sinistra contro i propri oppositori. Ma per non andare troppo indietro, basta ricordare i recenti casi, con comuni che hanno annullato le celebrazioni proprio in previsione di ciò e di possibili scontri. Nel corso degli anni si sono infatti susseguiti tantissimi cortei in cui oltre a cantare "Bella ciao", sono andati in scena scontri tra manifestanti e forze dell'ordine.