Aleksandr Dugin su Papa Francesco: "Non è stato un buon pontefice, woke, globalista e di sinistra, ha appoggiato migranti, gay e pervertiti"
Ma al tempo stesso, quando mia figlia Daria venne uccisa in un attentato, non esitò a definirlo un crimine indicando i nazisti ucraini come colpevoli", ha detto durante un intervento alla Radio Sputnik
Il filosofo e politologo russo Aleksandr Dugin ha espresso il suo pensiero su Papa Francesco: "Non è stato un buon Papa. Globalista, di sinistra, woke, senza dimensione verticale. Ma al tempo stesso, quando mia figlia Daria venne uccisa in un attentato, non esitò a definirlo un crimine indicando i nazisti ucraini come colpevoli", ha detto durante un intervento alla Radio Sputnik.
Aleksandr Dugin su Papa Francesco: "Non è stato un buon pontefice, woke, globalista e di sinistra“
Dugin ha proseguito: "Le forze globaliste decisero di sostituire Benedetto XVI con una persona che più si confaceva alle nuove regole sataniste della società. Il defunto Francesco ha infatti scelto di appoggiare i migranti, gli omosessuali, i pervertiti. Un Papa liberale di sinistra, nello spirito di Biden e Obama. È molto simbolico che sia morto dopo la visita di JD Vance, che invece sta girando la politica americana verso gli istituti cristiani che sono propri dell’Occidente".
Un pensiero sicuramente diverso da quello espresso almeno a parole da Putin, che su Bergoglio ha detto: "Si tratta di una persona che aveva un atteggiamento estremamente positivo nei confronti della Russia. Posso dirlo con certezza, lo abbiamo incontrato di persona in numerose occasioni e abbiamo mantenuto rapporti attraverso vari canali. Questa è una persona, voglio sottolinearlo ancora una volta, che aveva un atteggiamento estremamente positivo nei confronti della Russia. Lo ricorderemo". Tuttavia, il presidente russo non sarà ai funerali di Papa Francesco che si svolgeranno sabato 26 aprile alle 10. Per l'occasione sono previste circa 200mila persone.
Tuttavia il pensiero di Dugin non è isolato e sono diverse le voci simili alle sue che si stanno alzando in questi giorni. C'è chi ha utilizzato toni simili per contrastare le idee del papa defunto, ne sono un esempio mons. Carlo Maria Viganò e la deputata repubblicana Marjorye Taylor Greene.