Pisa, killer di Maurizio Gucci Benedetto Ceraulo spara in faccia al figlio dopo lite e poi tenta il suicidio, ora è in fin di vita
È successo nella casa del padre a Santa Maria a Monte, il figlio non è in pericolo ma dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico
Benedetto Ceraulo, già noto alle cronache nazionali per essere l'esecutore materiale dell'omicidio di Maurizio Gucci, ha sparato in faccia al figlio 37enne dopo una lite e immediatamente dopo ha tentato il suicidio. Ora si trova in ospedale a Pontedera in fin di vita, mentre il figlio, sebbene in condizioni gravi, non è a rischio.
Pisa, killer di Maurizio Gucci Benedetto Ceraulo spara in faccia al figlio dopo lite e poi tenta il suicidio, ora è in fin di vita
A Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa il 63enne Benedetto Ceraulo ha sparato al figlio 37enne in faccia, dopo una lite avvenuta nella casa del genitore, dove viva da solo da un paio di anni. Il figlio lo aveva raggiunto per le festività di pasqua, ma a seguito di un alterco, Ceraulo ha tirato fuori l'arma a piccolo calibro e ha colpito il figlio in direzione della faccia, successivamente ha tentato il suicidio. Secondo le prime ricostruzioni, il figlio sarebbe riuscito a scappare salendo in auto e poi si sarebbe fermato a circa 300 metri davanti ad un bar dove avrebbe allertato i soccorsi, mentre in quel frangente Ceraulo avrebbe tentato il gesto estremo. Non sono presenti testimoni della lite. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi che hanno trasferito i due feriti con l'elisoccorso Pegaso nell'ospedale di Pontedera. Al momento il padre versa in condizioni critiche e sarebbe in fin di vita nell'ospedale Cinisello di Pisa, mentre il figlio non è in pericolo sebbene dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico a Lotti di Pontedera.
Benedetto Ceraulo, originario di Caltanissetta, è l'autore materiale dell'omicidio di Maurizio Gucci, avvenuto a Milano il 27 marzo 1995. Secondo le ricostruzioni giudiziarie Ceraulo venne ingaggiato da Orazio Cicala su consiglio di Ivano Savioni e Pina Auriemma, amica stretta di Patrizia Reggiani, ex moglie di Maurizio Gucci e mandante del suo omicidio. Ceraulo venne condannato all'ergastolo il 3 novembre 1998 e poi nel marzo 2000 la pena venne ridotta a 28 anni, 11 mesi e 20 giorni di reclusione, in cui ha partecipato ad attività di reinserimento sociale. Dopo aver scontato 26 anni di carcere era stato rilasciato nel 2023. Viveva da un paio di anni in un'abitazione in campagna a Santa Maria del Monte dove è avvenuta la sparatoria.