10 Aprile 2025
Fonte: X@cronachecampane
Secondo gli inquirenti l'omicida Mark Samson sarebbe stato aiutato da un complice per disfarsi del corpo senza vita di Ilaria Sula dopo averla uccisa. Secondo le ultime dichiarazioni di un amico dell'omicida Maher Abouzeid, il giorno successivo all'omicidio della studentessa di Statistica, il killer sarebbe uscito con due turiste. Nel frattempo, nella perquisizione della casa del ragazzo in via Homs sono state sequestrate anche le scarpe del killer riportanti del materiale ematico che verrano analizzate dagli specialisti.
Secondo gli inquirenti, un complice avrebbe aiutato Mark Samson a disfarsi del cadavere di Ilaria Sula. La persona in questione sarebbe un uomo e "forse una persona di famiglia" dell'omicida e sarebbe andato a prendere l'auto per avvicinarla alla casa di via Homs dove è stato consumato il delitto. Secondo gli inquirenti, Samson non sarebbe riuscito a trasportare il cadavere da solo
Secondo le dichiarazioni di Samson, lui avrebbe messo il corpo in una valigia e l'avrebbe portata in braccio per 100 metri fino a raggiungere l'automobile, ma secondo gli inquirenti questa possibilità non sembra attendibile. Gli investigatori infatti hanno trovato il trolley con le gambe di Sula che fuoriuscivano, questo dettaglio ha fatto dubitare gli investigatori della versione del killer poiché, risulta improbabile che Samson abbia camminato in pieno giorno con un cadavere in braccio senza destare sospetti. Per questo motivo le indagini ora si sono indirizzate alla ricerca di un complice nella seconda parte del delitto, dopo che è stata confermato il coinvolgimento della madre del killer, Nosr Manlapaz, in occultamento di cadavere.
Gli inquirenti hanno ora sottoposto ad analisi anche le scarpe del killer, su cui ci sarebbero delle tracce ematiche. Le calzature erano state prelevate assieme ad altri capi di vestiario durante il sequestro della casa in via Homs dove è avvenuto l'omicidio di Ilaria Sula.
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