Pistoia, violenza sessuale su studentessa minorenne di 15 anni, agli arresti domiciliari la preside 54enne e un docente 57enne
L’indagine è partita lo scorso novembre grazie alla denuncia sporta dalla madre che avrebbe trovato delle chat esplicite
Una studentessa di 15 anni è stata abusata da un docente della sua scuola superiore a Pistoia. Il professore, 57enne, è accusato di violenza sessuale aggravata e si trova agli arresti domiciliari, così come la preside dell’istituto, 54enne, accusata di favoreggiamento personale. A far scattare le indagini è stata la madre, dopo il ritrovamento di chat esplicite.
Violenza sessuale su studentessa 15enne di un istituto di Pistoia, arrestata preside e docente
Un docente di 57 anni e la preside di 54 anni di un istituto scolastico pistoiese sono finiti agli arresti domiciliari con accuse pesantissime. Il professore, infatti, è accusato di violenza sessuale aggravata su una studentessa minorenne della sua classe, mentre la dirigente scolastica sarebbe coinvolta per favoreggiamento personale, avendo tentato di ostacolare le indagini.
L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pistoia, Luca Gaspari, su richiesta del sostituto procuratore Chiara Contesini, dopo mesi di indagini condotte dai carabinieri.
L'inchiesta è partita lo scorso novembre, quando la madre della studentessa ha scoperto sul cellulare della figlia delle chat compromettenti con il docente e ha subito denunciato il fatto alle autorità. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, l'adolescente avrebbe riferito di essere stata costretta a subire palpeggiamenti in classe e che il professore avrebbe tentato in più occasioni di baciarla. Un comportamento che ha portato alla sua immediata sospensione da parte del Provveditorato agli studi.
Il docente, ora agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, è difeso dall'avvocato Andrea Mitresi del foro di Pistoia. La sua posizione appare particolarmente delicata, vista la gravità delle accuse e le prove raccolte dagli inquirenti.
La vicenda si complica ulteriormente con il coinvolgimento della preside, accusata di aver cercato di proteggere il docente, tentando di depistare le indagini. Secondo le accuse, la dirigente avrebbe segnalato in modo pregiudizievole la studentessa vittima delle violenze, cercando di metterne in dubbio la credibilità. Inoltre, avrebbe anche avvertito il professore della denuncia nei suoi confronti mentre l'indagine era in corso, permettendogli di prepararsi alle eventuali conseguenze.
Anche la preside rischia la sospensione, oltre alle accuse di favoreggiamento. Difesa dall'avvocato Andrea Niccolai del foro di Pistoia, dovrà rispondere delle proprie azioni davanti alla magistratura.