Incendio concessionaria Tesla a Roma, ipotesi attentato dietro le 17 auto elettriche distrutte, Elon Musk: "È terrorismo"
Il rogo potrebbe essere doloso, e potrebbe trattarsi di un attentato, forse di matrice anarchica. È questa la pista che stanno seguendo gli inquirenti in merito al maxi incendio di Roma
L'incendio nella concessionaria Tesla a Roma in zona Torrenova continua a tenere banco. L'ipotesi più forte è quella di un attentato. In tutto il mondo ormai è esplosa la protesta contro le Tesla, che in realtà si riflette contro il suo ceo Elon Musk. Proprio quest'ultimo su X ha commentato il fatto, parlando di "terrorismo". Il ministro dell'Interno Piantedosi ha parlato di "matrice anarchica antagonista".
Incendio concessionaria Tesla a Roma, ipotesi attentato dietro le 17 auto elettriche distrutte
L'incendio nella concessionaria Tesla di Roma ha provocato la distruzione di 17 auto elettriche. Il rogo potrebbe essere doloso, e potrebbe trattarsi di un attentato, forse di matrice anarchica. È questa la pista che stanno seguendo gli inquirenti in merito al maxi incendio di Roma.
Nessuna persona è rimasta ferita o intossicata. Tuttavia, le grandi fiamme hanno interessato parzialmente la struttura in cui erano parcheggiate le auto. L'alta colonna di fumo ha reso complicate le operazioni dell'intervento.
"Ho contattato io i pompieri. Le fiamme erano alte, sentivamo come delle miccette che scoppiavano. Dopo l'arrivo dei vigili del fuoco ha iniziato a suonare l'allarme. Lo spavento c'è stato, è innegabile. Anche perché vicino al capannone c'è un altro capanno, dove sono convogliati pneumatici, moto e bancali di legno. Sono stati momenti terribili", ha detto una testimone.
In tutto il mondo stanno andando in scena proteste di ogni tipo verso Tesla, la casa automobilistica di Elon Musk. Una mobilitazione denominata "Tesla takedown", con i sit-in che sono stati organizzati all'esterno di punti vendita di Tesla. A tal proposito, anche il ministro Salvini ha rilasciato delle dichiarazioni: "Manifestazioni violente, insulti, assalti e incendi. Troppo odio ingiustificato contro la casa automobilistica Tesla. La stagione dell'odio e delle guerre deve finire al più presto. La mia solidarietà a Elon Musk e a tutte le lavoratrici e i lavoratori minacciati e aggrediti".