31 Marzo 2025
Fonte: X@daniele79029275
La notizia di un drone di fabbricazione russa, che avrebbe sorvolato il Joint Research Centre (Jrc) di Ispra ha scatenato un'ondata di preoccupazione e acceso l’attenzione del pool antiterrorismo della Procura di Milano. In realtà sarebbe una fake news, dato che il portavoce della Commissione, Thomas Regnier, ha dichiarato di non aver registrato “nessuna violazione della no-fly zone”.
Una comunicazione interna del Jrc sembra smontare la ricostruzione iniziale. In un'email inviata al personale, il centro di ricerca europeo ha dichiarato, tramite Thomas Regnier, che "non è stata rilevata alcuna violazione della no-fly zone sopra il sito della Commissione a Ispra da parte di droni".
Un portavoce della Commissione europea ha poi confermato la posizione ufficiale dell’ente, dichiarando che: "Come prassi generale, la Commissione non rilascia ulteriori comunicazioni in merito a questioni di sicurezza operativa. Tuttavia, per quanto riguarda questo caso specifico, si segnala che non è stata rilevata alcuna violazione della no-fly zone sopra il sito della Commissione a Ispra, né siamo a conoscenza di specifiche minacce alla sicurezza correlate".
L’episodio, inizialmente riportato dal Corriere della Sera, descriveva molteplici passaggi del velivolo sopra il sito di ricerca europeo, sollevando dubbi sulla sicurezza dello spazio aereo e possibili minacce. La Procura di Milano ha avviato accertamenti per verificare la reale dinamica dei fatti e comprendere se vi siano profili di rilevanza penale. Anche il Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, ha manifestato interesse per l’accaduto, valutando la possibilità di acquisire ulteriori elementi prima di procedere con eventuali approfondimenti.
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