Incidente sul lavoro a Maniago (Pordenone), morto operaio 22enne Daniel Tafa trafitto da una scheggia incandescente alla schiena

Il giovane aveva appena festeggiato il suo compleanno; colpito dalla scheggia, è morto all'istante; non è chiaro se l'incidente sia dovuto a un malfunzionamento o a una manovra sbagliata

È morto sul lavoro colpito da una scheggia incandescente alla schiena che lo ha ucciso all'istante, il giovane operaio 22enne Daniel Tafa. Non è ancora chiaro se l'incidente sia stato causato da un malfunzionamento oppure da una manovra sbagliata.

Morto sul lavoro a 22 anni operaio Daniel Tafa trafitto a una scheggia alla schiena 

È successo questa notte verso l'1.30 nell'azienda Stm di Maniago, specializzata in stampaggio a caldo, ricalcatura, stampaggio per estrusione, dove è occupato un centinaio di persone. Il giovane operaio di Vajont Daniel Tafa, 22 anni compiuti proprio il giorno prima, stava operando su una macchina per stampaggio di ingranaggi industriali quando una scheggia incandescente lo ha trafitto alla schiena, uccidendolo all'istante. È possibile che il giovane 22enne stesse riavviando l'impianto per la produzione quotidiana, lo stampo su cui stava lavorando a temperature altissime, è poi andato distrutto causando l'emissione della scheggia incandescente che lo ha colpito alla schiena e ucciso.

Non sono ancora chiare le dinamiche dell'incidente, le ipotesi al vaglio sono malfunzionamento della macchina oppure una manovra sbagliata dell'operatore. I colleghi di Tafa hanno subito chiamato il 112 e sul posto è arrivato un rianimatore ma il 22enne era già morto. Le indagini sono ora affidate agli ispettori dell'Azienda sanitaria che dovranno verificare il rispetto delle misure antinfortunistiche assieme ai periti dei vigili del fuoco, intervenuti con una squadra. Nel frattempo il turno della mattina nella Stm è stato sospeso in segno di lutto e per consentire l'ultimazione dei rilievi, mentre la macchina per lo stampaggio su cui stava lavorando Tafa è stata posta sotto sequestro.