Visto per voi. “A Different Man”. Una nuova versione di La Bella e la Bestia. Un gioco di specchi e di maschere. Tutti vorremmo essere altro. Correte a vederlo.

Tiare Von Meister, Januaria Piromallo

Per quelli che (non) hanno amato  The Substance, ossia il ritorno pentito all’eterna giovinezza, il body horror con Demi Moore ( vincitrice di un Golden Globe) ecco una reinterpretazione del concetto di bellezza.  “A Different man”, dall’ossatura un po’ buonista sembra anche essere una variante de “La Bella e la Bestia”. Ecco la sinossi in poche righe:  Edward, aspirante attore newyorkese, affetto da neurofibromatosi, che ha sempre vissuto nell'ombra, segnato dalle deformità che lo rendono insicuro e solitario. L'incontro con Ingrid, una drammaturga che si trasferisce nel suo stesso palazzo, illumina la sua esistenza e lo spinge a sottoporsi a un intervento medico sperimentale rivoluzionario per trasformare drasticamente il suo aspetto. Ma il suo nuovo volto da sogno si trasforma rapidamente in un incubo, perché perde il ruolo che era nato per interpretare e diventa ossessionato dal desiderio di recuperare ciò che è stato perso. 
Ma la narrazione di A Different Man”, una fiaba nera, é molto più complessa. Il  film diretto da Aaron Schimberg, candidato a svariati oscar, con l’attore protagonista,  Sebastian Stan, vincitore del Golden Globe. 
 Non può che venire in mente “The Substance”, il beauty horror con Demi Moore. Anche lì c’è un misterioso siero che permette a Elizabeth, star brutalmente pensionata “per limiti d’età”, di diventare la migliore versione di sé stessa con il nuovo nome di Sue. E se nel caso di Demi Moore, il ringiovanimento diventa uno sdoppiamento tra due “lei,” una cinquantenne e una ventenne, in quello di Edward, del volto mostruoso resta soltanto la maschera che i medici gli regalano come promemoria. 
In Different Man, con il volto trasformato in “bello" Edward spera di lasciarsi il passato alle spalle, pronto a rinascere, convinto che un nuovo volto gli aprirà finalmente le porte del successo.
Quando però scopre che Ingrid ha scritto una pièce ispirata alla loro amicizia, il desiderio di riappropriarsi di sé stesso inizia a tormentarlo, finché la comparsa di Oswald (Adam Pearson), un altro attore con neurofibromatosi, ossia il volto mostruosamente deformato,  che accetta con fierezza il proprio aspetto, mette Edward di fronte a una verità scomoda: é davvero cambiato qualcosa   o dentro è rimasto la Bestia che non trova la sua Bella.  
Dal 20 marzo al cinema…. Correte a vederlo.