Sciopero treni 19 marzo 2025, ecco orari, fasce garantite per Trenitalia, Italo, Trenord e come chiedere il rimborso; stop ridotto da 24 a 8 ore in tutta Italia
Il 19 marzo sciopero nazionale di 8 ore del personale FS: possibili ritardi e cancellazioni su Trenitalia, Trenord e Tper; garantiti solo i servizi minimi essenziali
Lo sciopero treni 19 marzo 2025 è stato ridotto da 24 a 8 ore in tutta Italia e includerà il personale del Gruppo FS Italiane, ossia Trenitalia, Trenord e Trenitalia Tper e di Italo. La mobilitazione, su scala nazionale, potrebbe causare cancellazioni, ritardi e disagi anche nelle ore immediatamente precedenti e successive allo stop.
Lo sciopero era inizialmente previsto per 24 ore, ma Usb Lavoro Privato ha deciso di revocarlo, annunciando l’intenzione di riprogrammarlo in un secondo momento. A restare confermato è lo stop di otto ore proclamato da Ugl Ferrovieri, Fast-Confsal e Orsa Ferrovie.
Sciopero treni 19 marzo 2025, orari e fasce garantite
Durante lo sciopero saranno attivi solo i servizi minimi essenziali. I treni regionali saranno garantiti nelle fasce di garanzia, ossia dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00. Alcuni collegamenti a lunga percorrenza, nazionali e internazionali, verranno comunque effettuati. Tra questi:
- Milano Centrale (09:10) → Zurigo HB (12:27)
- Venezia Santa Lucia (15:18) → Ginevra (00:05)
- Roma Termini (15:30) → Trieste Centrale (23:38)
- Torino Porta Nuova (21:55) → Salerno (09:11)
L’elenco completo è consultabile sui siti ufficiali di Trenitalia e Trenord.
Rimborsi e cambio prenotazione
Chi ha già acquistato un biglietto per il 19 marzo può richiedere il rimborso o riprogrammare il viaggio senza costi aggiuntivi.
- Per Frecce e Intercity, la richiesta di rimborso deve avvenire entro l’orario di partenza del treno.
- Per i treni regionali, è possibile farlo fino alla mezzanotte del giorno precedente.
Le motivazioni dello sciopero treni del 19 marzo 2025
La protesta sindacale punta i riflettori sul mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto da oltre un anno, e su condizioni di lavoro ritenute insoddisfacenti. I sindacati denunciano inoltre una compressione del diritto di sciopero nel settore ferroviario, giudicato più limitato rispetto ad altri Paesi europei come Francia e Germania.
In concomitanza con lo sciopero, sono previste manifestazioni a Roma: un sit-in davanti al Ministero dei Trasporti si terrà il 18 marzo dalle 10:30 alle 13:30, seguito da un presidio in Piazza di Porta Pia nella giornata del 19.