Debora Borgese morta a 42 anni per "turbo cancro ai polmoni con metastasi a ossa, cervello e surreni" scoperto nel settembre 2023
La lotta della giornalista catanese contro la malattia "non aveva spento la sua voglia di vivere"
È morta poco prima di compiere 43 anni, la giornalista catanese Debora Borgese "dopo avere lottato contro la malattia che non le aveva impedito di continuare a sperare e non aveva spento la sua voglia di vivere". Nel 2023 le venne diagnosticato un carcinoma polmonare a piccole cellule con MTS cerebrali, surrenali, linfonodi ed ossee.
Il carcinoma scoperto nel 2023
Debora Borgese è stata a lungo collaboratrice del presidente dell'Ars, Gaetano Galvagno, che seguiva in qualità di addetta stampa nella sua attività politica. Era entrata a far parte dello staff di Galvagno a Palazzo dei Normanni, poi la malattia, che l'aveva costretta ad abbandonare l'attività giornalistica.
Aveva dato pubblicamente l'annuncio del carcinoma lei stessa il 18 settembre 2023, con un post che iniziava così: "credo sia arrivato il momento di dire a tutti voi la verità" nel suo perfetto stile, "combattiva, fiera e tenace fino all’ultimo respiro" come la ricordano i colleghi.
Il presidente dell'Ars Gaetano Galvano, ha commentato la morte della giornalista "non è semplice
on è semplice trovare le parole per esprimere ciò che si prova quando viene a mancare una persona a te cara", ha detto, "specie se questa è un vulcano che ti ha accompagnato sin dai primi passi da deputato regionale".
Le contestazioni emerse sui social
Dopo la morte della giornalista però, sui social sono emerse numerose contestazioni. Nello specifico sono stati riportati alla luce alcuni commenti di Debora Borgese contro quelli che nel 2021 definiva "sciacalli no vax". La giornalista era nota per essersi schierata più volte contro i non vaccinati e i contrari al Green Pass e sui social insultava spesso chi si era opposto alla vaccinazione.