Topo lanoso, i primi esemplari creati geneticamente dagli scienziati di Colossal nel tentativo di de-estinguere i mammut
Alta pelliccia dorata e peli ondulati, le caratteristiche della specie creata in laboratorio
Il "topo lanoso" è l'esemplare creato in laboratorio dalla Colossal Biosciences con l'obiettivo di riportare in vita il mammut lanoso entro il 2028.
Topo lanoso, la scienza contro la de-estinzione dei mammut
L'azienda statunitense specializzata in biotecnologie, Colossal Biosciences, ha recentemente annunciato la creazione dei primi topi lanosi geneticamente modificati, caratterizzati da una folta pelliccia con peli lunghi e ondulati, nell'ambizioso obiettivo della scienza di riportare in vita i mammut estinti.
I "Woolly Mouse" sono stati realizzati attraverso tecniche di ingegneria genetica nell’ambito della de-estinzione, che cerca di riportare in vita specie estinte modificando il DNA di organismi viventi. L'azienda con sede a Dallas, è leader in questo settore ed in passato aveva già investito milioni di dollari in progetti per la "resurrezione biologica" del dodo, del mammut lanoso e della tigre della Tasmania.
I ricercatori, guidati dal genetista Rui Chen, hanno analizzato 59 genomi di mammut vissuti tra 3.500 e 1.200.000 anni fa, tra cui mammut lanosi, mammut delle steppe e mammut colombiani ed anche elefanti asiatici, per un campione complessivo di 121 genomi. I ricercatori hanno poi utilizzato topi come modelli sperimentali, introducendo 8 modificazioni nei loro embrioni, grazie a tecniche avanzate come CRISPR/Cas9.
"Il Colossal Woolly Mouse segna un momento spartiacque nella nostra missione di de-estinzione", ha dichiarato Ben Lamm, co-fondatore e amministratore delegato di Colossal Biosciences. "Abbiamo dimostrato la nostra capacità di ricreare complesse combinazioni genetiche che la natura ha impiegato milioni di anni per creare. Questo successo ci fa fare un passo avanti verso il nostro obiettivo di riportare in vita il mammut lanoso".