Bimba sbranata da pitbull ad Acerra, pigiama insanguinato trovato nei rifiuti, Giulia Loffredo sarebbe stata cambiata prima della corsa in ospedale
Il padre della bambina è indagato per omicidio colposo per l'omessa vigilanza e custodia del pitbull di famiglia
Il quadro della morte della bambina sbranata da un pitbull ad Acerra, nel napoletano, nella notte tra il 14 e il 15 febbraio, si complica ancora di più. La polizia ha ritrovato oggi il pigiama insanguinato della piccola in un sacchetto dell'immondizia.
Il pigiama insanguinato nei rifiuti
Il pigiama insanguinato della bambina è stato ritrovato dalla polizia prima che finisse in discarica. L'ipotesi al vaglio degli inquirenti ora è quindi che la piccola Giulia Loffredo sia stata cambiata dal padre prima di essere portata in braccio al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori, dove la piccola sarebbe arrivata morta da 40 minuti, secondo gli accertamenti del personale sanitario.
Il legale del padre della bambina, Luigi Montano, ha dichiarato di "non essere a conoscenza del ritrovamento né dell’esistenza di un pigiama insanguinato".
Al pronto soccorso l'uomo aveva dapprima riferito che la bambina sarebbe stata aggredita da un randagio, e poi ha cambiato versione accusando il pitbull di famiglia.
Si aggrava la posizione del padre
Gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda contribuiscono a peggiorare la posizione del padre Vincenzo Loffredo. L'appartamento di famiglia, dove il pitbull avrebbe aggredito la piccola sarebbe stato ripulito dai familiari prima dell'apposizione dei sigilli di sequestro della polizia. Sempre il legale di Loffredo aveva commentato i fatti dicendo: "Presumo che è stato pulito l'appartamento perché forse qualcuno ha pensato che non vi erano più accertamenti da fare".
Si attendono ora gli esiti delle indagini sul cellulare del padre della bambina, sequestrato per verificare i suoi spostamenti. Secondo delle indiscrezioni, l’uomo avrebbe avvertito qualcuno dei fatti ben prima della mezzanotte, ma l'arrivo in clinica clinica, distante appena 300 metri dall'abitazione di famiglia, è avvenuto circa 40 minuti dopo.
Sono attesi anche i risultati dell'autopsia sul corpo della bimba e le analisi delle feci dei due cani di famiglia, il pitbull Tyson e il meticcio Laika, che si trovano ora nel canile di Frattaminore convenzionato con l’Asl Napoli 2.