Alessia Pifferi assente in aula: “Picchiata dalle altre detenute a Vigevano, 4 punti di sutura in volto”, disposta nuova perizia psichiatrica
Alessia Pifferi non si è presentata in aula a causa di un presunto "parapiglia con altre detenute". Nonostante l'opposizione della Procura Generale, la difesa ha ottenuto per lei una nuova perizia psichiatrica
Alessia Pifferi non si è presentata in aula perché sarebbe rimasta "vittima di un parapiglia con altre detenute" a Vigevano. La 38enne era stata condannata in primo grado all'ergastolo nel maggio 2024 per omicidio volontario aggravato dopo aver lasciato morire di stenti la figlia Diana di 18 mesi nel luglio 2022.
Condannata all'ergastolo, Alessia Pifferi, assente in aula per ferite al viso
Dopo la sentenza di condanna nel maggio dello scorso anno, la difesa di Alessia Pifferi aveva promesso che avrebbe fatto appello, ma la sua assistita oggi non si è presentata in aula nell'ultima udienza del processo di appello, citando la necessità di "4 punti di sutura al viso" a causa di un presunto "parapiglia" con altre detenute del carcere di Vigevano dove ora si trova.
Nell'aprile 2024, quando ancora si trovava nel carcere di San Vittore di Milano, Alessia Pifferi aveva dichiarato: "Le altre detenute mi hanno picchiata, la notte mi urlano 'mostro', 'assassina', 'devi morire', 'meriti tante botte'".
Nel frattempo il pm di primo grado Francesco De Tommasi ha portato avanti un'indagine parallela per presunto falso a carico dell'avvocata di Pifferi, Alessia Pontenani, del consulente psichiatrico della difesa, Marco Garbarini, e di alcune psicologhe di San Vittore. L'accusa del pm è di aver fatto passare Alessia Pifferi per affetta da deficit cognitivi simulando disturbi mentali. Il consulente psichiatrico Garbarini oggi in aula ha parlato di: "un disturbo dello sviluppo intellettivo" che, sempre secondo le parole di Garbarini, "giustifica quelli che sono stati i suoi comportamenti".
Accolta la richiesta di una nuova perizia psichiatrica
Nonostante l'opposizione della Procura Generale, la Corte d'Assise d'Appello di Milano ha accolto la richiesta della difesa di disporre una nuova perizia psichiatrica su Pifferi. L'incarico ai periti è stato affidato oggi venerdì 28 febbraio 2025 e il pool di esperti conta con la presenza dello psichiatra Giacomo Francesco Filippini, la neuropsicologa Nadia Bolognini e il neuropsichiatra infantile Stefano Benzoni, nominato in quanto -secondo la difesa- la capacità di intendere e di volere di Pifferi potrebbe essere stata inficiata da traumi in età infantile. La sorella di Alessia, Viviana Pifferi, però si era detta "tanto delusa" per la decisione di sottoporre la donna a un nuovo esame psichiatrico e aveva dichiarato: "Per me non ha mai avuto attenuanti, non è mai stata matta o con problemi psicologici".
La 38enne condannata all'ergastolo aveva lasciato a casa da sola la sua bimba Diana di appena 18 mesi nel luglio del 2022 per recarsi dal compagno nella Bergamasca. Pifferi era stata sottoposta a una perizia psichiatrica durante il processo di primo grado e l'esperto Elvezio Pirfo l'aveva ritenuta "capace di intendere e volere".