Presidente Molise Francesco Roberti (FI) indagato per corruzione: “Autorizzazioni ambientali in cambio di denaro e favori”, lui: “Sempre rispettato la legge”

Il Presidente del Molise Francesco Roberti è indagato per corruzione nell'ambito di una inchiesta della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Campobasso su un presunto traffico illecito di rifiuti che vede complessivamente 47 indagati, tra i quali anche la moglie di Roberti, Elvira Gasbarro.

Indagato il Governatore del Molise e sua moglie per corruzione

Lo ha fatto sapere lo stesso Francesco Roberti con un post su Facebook dopo le informazioni trapelate alla stampa. Roberti ha annunciato la notifica della conclusione delle indagini preliminari ed ha specificato che la vicenda "non riguarda il mio ruolo da Presidente della Giunta Regionale del Molise" ma si riferirebbe ad "attività precedenti alla mia elezione", ha detto il Governatore, "Mi preme precisare come da parte mia ci siano stati sempre comportamenti corretti e rispettosi della legge".

L'accusa di corruzione che lo riguarda è di aver agevolato la società Energia Pulita Srl ed altre imprese attraverso autorizzazioni ambientali concesse in cambio di assunzioni fittizie, stipendi e incarichi professionali in cui sarebbe coinvolta ed indagata anche la moglie, Elvira Gasbarro.

I fatti imputati a Roberti risalgono al periodo compreso tra il 2020 e il 2023, quando lo stesso era contemporaneamente Presidente della provincia di Campobasso, sindaco di Termoli e membro del Consiglio Generale della Cosib (Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno). Attualmente Francesco Roberti è Presidente della regione Molise dal giugno 2023 sostenuto da una coalizione di centrodestra, che gli ha permesso di ottenere il 62,2% dei voti nelle scorse elezioni regionali.

Roberti: "Da parte mia comportamenti rispettosi della legge"

"Sono pronto a fornire alla magistratura tutte le necessarie informazioni utili a fare luce su ogni aspetto affinché sia fatta piena chiarezza" ha detto Roberti, che ha poi specificato: "Entro i 20 giorni previsti fornirò ogni dettaglio utile, per far sì che questa situazione possa risolversi rapidamente a conferma della correttezza del mio operato. Continuerò a svolgere il mio lavoro con la massima serietà e serenità". Il governatore del Molise ha detto di riporre "piena fiducia nel lavoro della magistratura".