Torino, 90enne rapinata in "diretta social" da baby gang in casa sua, minacciata e colpita alla tempia con una pistola, arrestati gli aggressori

Secondo la procuratrice per Minori: "La rapina sembra quasi finalizzata a fare il video"

Torino, una signora di 90 anni e sua figlia di 58 sono state rapinate da una baby gang nella loro abitazione nel quartiere Barriera di Milano. Il tutto è avvenuto in diretta sui social. I rapinatori si sono filmati mentre si introducevano di notte nell'appartamento per derubare le due donne, che possedevano alcune palazzine nella periferia a Nord di Torino. Prima hanno minacciato la figlia, poi si sono recati pistola alla mano dalla 90enne colpendola con il calcio dell'arma. Ora sono stati tutti arrestati.

90enne rapinata in diretta social a Torino

La vittima è un'anziana nota come "signora degli affitti", per via delle palazzine che possiede, insieme alla figlia, nella periferia torinese. La baby gang, composta da 4 ragazzi tra i 17 e i 20 anni, decide di rapinarla e si intrufola nella notte nell'appartamento, riprendendo tutto per i social. "Mi hanno bloccata mentre mi minacciavano con una pistola e una spranga di ferro, dicendo che ci avrebbero uccise. Uno di loro teneva anche un cellulare, come se stesse riprendendo o scattando foto" ha raccontato la 58enne in merito all'aggressione. Dopo aver minacciato la donna con la pistola, l'hanno colpita e scaraventata a terra, andando poi nella camera da letto della madre, di quasi 90 anni. L'anziana è stata minacciata di morte e poi colpita con il calcio dell'arma alla tempia, dopo aver consegnato ai ladri 200 euro in contanti e una collana d'oro con diamanti. Poi la fuga, mentre continuavano a riprendere. 

È stato proprio il video a permettere alle forze dell'ordine di arrestare i 4 rapinatori. Il video ritrovato sul telefono di uno dei ladri, inviato in una chat di Whatsapp, mostrava la pistola puntata alla testa della 90enne, oltre che al resto della rapina e al tatuaggio di uno dei rapinatori. La banda, composta da due 20enni e due ragazzi di 17 e 18 anni, è finita in manette. Il misero bottino della rapina e le dinamiche della vicenda portano alle parole della procuratrice per i Minori: "La rapina sembra quasi finalizzata a fare il video, come se quello fosse l'obbiettivo principale. Purtroppo, per chi lavora con i minori, non è nemmeno una novità. Si riprendono con la droga in mano, con le pistole, con le banconote rubate, e adesso anche mentre compiono rapine a mano armata".