Sanremo sembra la Fashion Week, sfilano look esagerati, vince la giacca sformata di Venditti, l'anno prossimo condurrà De Martino, il lato B più apprezzato della tv

Januaria Piromallo, Tiare Von Meister

Il suo stile trasandato é scritto nel dna delle sue canzoni. Alla fine hanno vinto i meno favoriti. Sanremo dove un battito di ali diventa un terremoto… Una pioggia di fischi e buuuuu che volevano oh bambina di Achille Lauro e Giorgia sul podio. Felice di annunciarvi che l’anno prossimo il conduttore sarà Stefano De Martino

Intanto gli fanno fare un po’ di rodaggio con i pacchi e contro/pacchi nel prime time di Rai Uno. Intanto il nome dello stilista di Antonello Venditti non é stato  fornito. Ci mancherebbe…La giacca blu slavaticcia vecchia come il cucco, almeno come i due pezzi icon che ha cantato che poi sono stati la colonna musicale della nostra vita tumultuosa/amorosa : Ricordati di me… e Amici Mai. Come la giacca, Cambiarla Mai.
Festival definito piatto senza verve, senza  coup de theatre, ma alla fine ha fatto ascolti record, altissimi più di tutti gli altri. Sarà che alla fine é stato premiato il fatto che è il festival della Canzone Italiana e non del Presentatore. Nelle edizioni precedenti l’adrenalinico Amadeus ( a me metteva l’ansia) ha quasi rubato la scena ai cantanti. Questa volta Conti, il normalizzatore, modi garbati, mai un eccesso, ha lasciato che a spiccare fossero loro, i veri protagonisti, i cantanti. Migliorabile, sicuramente, ma il format ha vinto e gli spettatori sono riusciti a sentire tutte le canzoni in orari decenti e a godersi il il dopo festival. Aboliti stacchetti inutili e monologhi interminabili. Evviva la canzone. Urrà per il festival.
I look però erano mortificanti fatte le dovute eccezioni (Elodie, Clara e Achille molto Grande Gatsby con cappotto oro e cristalli griffato Dolce Gabbana) e senza distinzioni tra uomini o donne ormai abbastanza trasversali anche nei look.
"Meravigliosa performance di Achille Lauro che riesce a scindere il cantante dal personaggio e, questa volta, ha portato un pezzo molto profondo. Niente podio? I misteri del festival. E il pubblico che lo aveva omaggiato con una standing ovation durante la sua esibizione, fa sentire tutta la sua delusione acclamando lui e Giorgia come i verii vincitori”, precisa Ilaria Barbierato, famoso avvocato milanese, con il piglio di ex giurata storica  dI Sanremo ( quando non c’era il televoto e si andava direttamente alla sede della Rai di Corso Sempione) e co/fondatrice con Luca Caputo di un gruppo consolidato di amici  sparsi per l’Italia. Si connettono  per stare virtualmente insieme e vivere ogni minuto il pathos e l’adrenalina delle rutilanti serate sanremese. Se non si vede in compagnia per  commentare e chattare non é Sanremo. Ogni sera oltre 1.000 commenti, risate e pronostici. E bollicine. Dall’ ascolto  al beauty corner di Adele Sparavigna, la guru della dermatologia mondiale, invitata all’evento parallelo alla kermesse canora dedicato al benessere, una sorta di consultorio per le celebrities. 
Si scende al Sud e la tifoseria si scalda con Mino Cuciniello, trés bon vivant, raffinato melomane, abituato al bel canto, ha fondato il gruppo “I canterini napoletani”, ha piazzato due grandi televisori nei saloni addobbati con vestigia festivaliere  mentre camerieri in giacca bianca gallonata servivano paccheri con il ragù e babà. E il tg Rai gli ha dedicato  pure un siparietto. “ Negli anni Il festival è cresciuto di ascoltatori nel mondo. E’ un catalizzatore come la notte degli Oscar, i Grammy Awards e i Golden Globe. Sono i nostri Oscar della musica”, chiosa il caro Mino. Tiè.  E i nostri cantanti prima snobbati, adesso sono richiestissimi. Tutta l’Italia, e non solo, canta  SANREMO. Tiè e Tiè.