Suicidio Alex Benedetti, spunta ipotesi "per problemi economici derivanti da una ristrutturazione truffa da decine di migliaia di euro"
Benedetti avrebbe riferito agli amici di attraversare "problemi economici", dovuti ad una ristrutturazione fatta con il bonus 110%
Alex Benedetti, direttore di Virgin Radio, è morto suicida dopo essersi lanciato dalla finestra del suo ufficio di via Turati a Milano, al settimo piano, come confermato dalle telecamere di sorveglianza. Dietro al gesto del 53enne ci sarebbero "problemi economici" dovuti a una "ristrutturazione truffa da decine di migliaia di euro" con il bonus del 100%. Aperto un fascicolo per istigazione al suicidio e disposta l'autopsia.
Ipotetici "problemi economici" dietro al suicidio di Alex Benedetti
Gli investigatori stanno cercando di capire le motivazioni che hanno spinto Alex Benedetti a gettarsi dalla finestra del suo ufficio milanese, poco prima delle 14 di ieri. Nessuna lettera di addio, come invece era stato riportato da alcune testate, a spiegare il suicidio del direttore di Virgin Radio. Secondo quanto raccontano le testimonianze fornite agli agenti di polizia, una motivazione potrebbe essere derivata da alcuni "problemi economici" che avrebbero afflitto l'uomo. Alex Benedetti avrebbe raccontato ai suoi amici più stretti di "problemi economici" derivati da un cantiere "truffa" in una sua proprietà: nello specifico si tratterebbero di "lavori di ristrutturazione di un appartamento da decine di migliaia di euro", effettuati con il bonus 110%. Le testimonianza degli amici di Benedetti forniscono alle forze dell'ordine una ipotetica pista su cui indagare e per la quale il pm Francesca Cruspi ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio; in questo modo si potranno eseguire i necessari accertamenti da parte degli investigatori. È stata inoltre disposta l'autopsia sul corpo dell'uomo di 53 anni.