Truffa con voce Crosetto con l'IA, da Massimo Moratti 1 mln €, denunce anche da Beretta e Gruppo Menarini, chiesti soldi per "rilascio giornalisti italiani rapiti in Iran"
Contattati anche Della Valle, Armani e Tronchetti Provera attraverso un metodo pensato per avere successo sulla falsariga di quanto accaduto con Cecilia Sala
Maxi-truffa con la voce del ministro Crosetto con l'intelligenza artificiale. Diversi imprenditori italiani, loro malgrado, sono stati contattati da un truffatore che si spacciava per il Ministro della Difesa, chiedendo loro soldi per liberare giornalisti italiani rapiti in qualche parte del mondo. Chi è stato truffato è Massimo Moratti che ha versato un milione di euro, ed ha denunciato. Denunce anche da un esponente della famiglia Beretta, a capo della multinazionale produttrice di armi, ma che non è caduta nel tranello, e dalla famiglia Aleotti, a capo del gruppo Menarini. Sarebbe coinvolta anche la famiglia Del Vecchio, mentre è lunga la lista delle personalità che hanno ricevuto una telefonata: da Diego Della Valle a Giorgio Armani, da Marco Tronchetti Provera a Patrizio Bertelli. Tutti contattati attraverso un metodo pensato per avere successo sulla falsariga di quanto accaduto con Cecilia Sala.
Truffa con voce Crosetto con l'IA, da Massimo Moratti 1 mln €, denunce anche da Beretta e Gruppo Menarini
E così, succede che sfruttando un software che riproduceva la voce di Crosetto e dei suoi assistenti, diversi imprenditori siano stati contattati apparentemente con un buon motivo con un'altrettanta strana richiesta: versare milioni di euro su conti di Hong Kong per il rilascio di giornalisti rapiti in Iran. In cambio veniva promesso un successivo rimborso ad opera della Banca d'Italia, che si dichiara ovviamente estranea: "Si sono verificati di recente alcuni tentativi di truffa che utilizzano indebitamente il nome e il logo della Banca d'Italia con la promessa di una restituzione da parte della Banca d'Italia. Si raccomanda di non fornire alcuna risposta e denunciare i casi all'autorità giudiziaria".
Ad averci rimesso un milione di euro è stato l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti: "Hanno contattato anche me. Preferirei non raccontare altro, vediamo come va avanti l'inchiesta. Al momento preferisco stare tranquillo. Ho fatto denuncia, certo. Questi sono bravi, nel senso che sembrava assolutamente tutto vero. Comunque può capitare, poi certo uno non se l’aspetta una roba di questo genere. Ma succede a tutti...", rivela suo malgrado Moratti, che ha dovuto fare i conti con gli effetti negativi dell'intelligenza artificiale.
Se l'ex presidente di Saras ha già formalizzato denuncia, lo stesso sarebbero pronti a fare altri imprenditori che sarebbero caduti nel tranello. Lo stesso ministro Guido Crosetto ha confermato e ha ricostruito la vicenda in un post sui social: "Preferisco rendere pubblici i fatti perché nessuno corra il rischio di cadere nella trappola".