Autostrada Ivrea, due poliziotti feriti a martellate da 26enne francese, spari contro l'aggressore, agente in ospedale per trauma cranico
L'uomo sarebbe stato fermato dai due agenti mentre cercava di rubare una vettura in un'area di servizio
Due poliziotti sono stati feriti a martellate sull'autostrada Ivrea-Santhià da un ragazzo francese di 26anni. L'aggressore sarebbe stato fermato degli agenti di polizia mentre cercava di rubare una vettura in un'area di servizio, iniziando così a colpirli con un martello; i poliziotti hanno esploso diversi colpi ferendo il ragazzo. Uno dei due poliziotti è stato portato al pronto soccorso per trauma cranico, mentre il secondo sarebbe stato ferito lievemente.
Autostrada Ivrea, due poliziotti feriti a martellate
La sparatoria è avvenuta nell'area di servizio di Viverone Sud, sull'autostrada Ivrea-Santhià. Due agenti della polizia hanno fermato un ragazzo francese di 26 anni mentre stava tentando di rubare una vettura ad una famiglia, minacciandola con un martello; gli agenti sono intervenuti venendo attaccati dal ragazzo e feriti a martellate. Un poliziotto è stato colpito alla nuca dall'arma, riuscendo nel contempo ad esplodere qualche colpo di pistola verso l'aggressore, che è rimasto ferito. Uno dei proiettili ha colpito di striscio l'altro agente, ferendolo lievemente. Il 26enne stava cercando di rubare l'auto dopo averne appena rubata un'altra da un cantiere vicino, sulla quale avrebbe avuto un incidente sullo stesso tratto di autostrada.
I soccorsi sono intervenuti in poco tempo grazie all'eliambulanza. A bordo sono stati caricati l'aggressore e il poliziotto colpito alla nuca; questi è stato trasportato al Cto di Torino, dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico, ma ad ora sarebbe sveglio e cosciente. Il ragazzo francese sarebbe invece stato portato in sala operatoria per estrarre il proiettile, che l'avrebbe colpito alla gamba destra. Il secondo poliziotto, ferito di striscio, è stato ricoverato all'ospedale di Ivrea.
Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap), ha comunicato di essere "in apprensione per il collega". "Ora non si osi indagare chi ha sparato. Si pensi in questo momento ad assicurare alla giustizia l’autore di questo gravissimo gesto e non a indagare il collega che ha aperto il fuoco", ha commentato Conestà.