Genova, no alla revisione del processo per Francesco Gratteri, l’ex superpoliziotto condannato per il G8
L'agente, direttore del Servizio centrale operativo, era stato condannato nel 2012 a 4 anni. Era accusato di falso aggravato per i fatti della scuola Diaz
Inammissibile la richiesta di revisione del processo presentata dalla difesa di Francesco Gratteri, l’ex super poliziotto che fu condannato in via definitiva nel 2012 a 4 anni per falso aggravato per i fatti della scuola Diaz durante il G8 a Genova nel 2001, quando era direttore del Servizio centrale operativo della Polizia. Lo ha deciso la quinta sezione penale della Corte d’Appello di Milano, collegio presieduto da Francesca Vitale, come aveva chiesto anche la Procura generale guidata da Francesca Nanni, con la sostituta pg Paola Pirotta.
L’istanza di revisione del superpoliziotto che in passato aveva partecipato all’arresto di importanti boss mafiosi, era stata dichiarata inammissibile “de plano”, ossia senza udienza, già dalla Corte d’Appello di Torino, ma poi, su ricorso dei difensori, la Cassazione aveva stabilito che non era manifestamente infondata e che andava celebrata un’udienza di discussione. Udienza che si è tenuta a ne novembre, davanti alla quinta Corte d’Appello di Milano (presidente del collegio Francesca Vitala), e nella quale la sostituta pg Paola Pirotta aveva chiesto che l’istanza venisse bocciata, perché non ci sarebbero state prove nuove portate per chiedere la revisione del processo. Le motivazioni del rigetto saranno depositate tra 45 giorni.