10 Gennaio 2025
Fonte: imagoeconomica
Sciopero dei trasporti in tutta Italia oggi 10 gennaio 2025. Si fermano anche treni, aerei e la scuola. I mezzi pubblici si fermano per 4 ore nelle principali città e sarà quello il disagio principale per migliaia di italiani: lo stop al trasporto pubblico locale per 4 ore. Interessate le maggiori città italiane come Milano, Roma e Napoli.
Il primo venerdì nero dell'anno cade il 10 gennaio, il giorno scelto per uno sciopero. I lavoratori delle aziende di trasporto pubblico locale hanno deciso quest'oggi per scioperare, creando come spesso accade non pochi disagi a migliaia di italiani che devono recarsi a lavoro, a scuola o prendere semplicemente un mezzo per svolgere delle commissioni.
Il disagio principale è rappresentato dallo stop di 4 ore del trasporto pubblico locale che interessa le maggiori città italiane. A Milano, l'Atm fatto sapere che "il servizio delle nostre linee non è garantito tra 8:45 e le 12:45", mentre rimarrà disponibile per il resto della giornata.
A Roma l’Atac ha fatto sapere che l'agitazione interesserà la rete Atac e le linee periferiche gestite da Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis. Il servizio "sarà regolare sino alle ore 8.29 e dalle ore 12.30. Nella fascia 8.30-12.30 il servizio non sarà garantito". A Napoli invece Eav rende noto che l'agitazione di 4 ore sulle linee della circumvesuviana della metro e quelle flegree è in programma dalle 19:32 alle 23:32.
Ma i disagi ricadranno anche sugli italiani che devono prendere treni o aerei. I lavoratori aderenti al Cub trasporti di Rfi addetti della manutenzione ferroviaria si sono fermati per 24 ore dalle 21 di giovedì. Incroceranno le braccia anche i lavoratori di Sea e della società Airport Handling, che operano negli scali milanesi di Linate e Malpensa, e quelli di Aviation Services all'aeroporto Marco Polo di Venezia.
Lo sciopero è stato indetto dal sindacato Confail Faisa per "le forti preoccupazioni legate all'allontanamento dalla professione di conducente di linea e la disaffezione al ‘mondo' dei trasporti, per le ripercussioni significative sul piano della stabilità economica futura delle aziende del trasporto pubblico locale, per i contratti collettivi nazionali del lavoro di categoria sempre più svantaggiosi per le maestranze e per la sicurezza sul lavoro".
L'ultimo accordo sottoscritto da alcune organizzazioni sindacali, sottolinea la sigla autonoma, "rappresenta un ulteriore affronto alla dignità dei lavoratori".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia